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Usa: “Allarme bomba”, ma era solo un caciocavallo

di Emiliano Condò |21 Gennaio 2010 17:56

Brutta avventura, all’aeroporto di Chicago  per tre giovani cugini di Rionero Sannitico (Isernia) a causa di un caciocavallo di produzione locale scambiato per una bomba.

L’episodio è avvenuto nel periodo natalizio, ma la notizia è stata resa nota solo in questi giorni. I tre cugini erano partiti dall’Italia per fare visita ad alcuni parenti a Cleveland; quando però il loro bagaglio a mano é passato al controllo dello scanner, la sagoma del formaggio é sembrata agli occhi della security analoga a quella di un ordigno esplosivo.

I tre sono stati bloccati, perquisiti, sono state loro prese le impronte digitali e, con un tampone, anche un campione di saliva per l’esame del Dna nonostante continuassero a ripetere che si trattava di “italian cheese” . ‘L’ordignò in questione è stato tagliato, controllato e analizzato e alla fine tutto si è concluso con una risata generale.

Più seri, invece, i tre ragazzi che per questo inconveniente hanno perso la coincidenza con il volo per Cleveland. «Da questo episodio – ha detto all’Ansa Pasquale Minichiello – ho capito lo stato di terrore in cui vivono gli americani per possibili attacchi terroristici. Per un momento ho pensato che nel caciocavallo qualcuno avesse nascosto qualcosa di illegale».

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