Vitalizi, deputati M5s sospesi 15 giorni: fecero irruzione nell’Ufficio Presidenza

di redazione Blitz
Pubblicato il 30 Marzo 2017 - 16:50 OLTRE 6 MESI FA
Vitalizi, deputati M5s sospesi 15 giorni: fecero irruzione nell'Ufficio Presidenza

Vitalizi, deputati M5s sospesi 15 giorni: fecero irruzione nell’Ufficio Presidenza

ROMA –  Quindici giorni di sospensione per i 19 deputati M5s che lo scorso 22 marzo provarono a fare irruzione nell’Ufficio di Presidenza della Camera, in seguito alla bagarre sui vitalizi. Ma non è finita: lo stesso organismo di Montecitorio ha distinto le proteste e le relative sanzioni disciplinari in due episodi. Per il caos in Aula che causò lo stop in diretta tv, impedendo la prosecuzione del question time, la sospensione è di dieci giorni contro altri 29 deputati indisciplinati. Per quattro grillini i giorni di sospensione sono 12, per aver esposto cartelli sotto il banco della Presidenza dell’Aula.

Nei due episodi, per la maggior parte dei casi, sono stati coinvolti e sanzionati i medesimi deputati. In tutto gli esponenti M5S sanzionati sono 42. Per alcuni (Sorial, Vacca, L’Abbate, ad esempio) i giorni di interdizione in totale sono quindi 27. Le sanzioni sono state votate da tutti i membri dell’Ufficio di Presidenza ad eccezione del membro pentastellato Riccardo Fraccaro e con gli altri due membri M5S assenti.

L’ufficio di Presidenza, sanzionando con 15 giorni la tentata irruzione di M5S in occasione del voto sulle delibere sui vitalizi, sottolinea come il comportamento “aggressivo” dei deputati che hanno rotto il cordone tentando l’invasione nella Biblioteca della Presidenza abbia reso ancor più grave l’episodio a causa del quale, si ricorda, 4 assistenti parlamentari (3 uomini e una donna) sono dovuti ricorrere a cure mediche. Tra i deputati sanzionati per la tentata irruzione figurano Alessandro Di Battista, Giuseppe Bresca, Massimo De Rosa (unico che riuscì ad entrare), Danilo Toninelli, Michele Dell’Orco, Marco Brugnerotto. 

Riccardo Fraccaro al termine della riunione ha riferito che i giorni di sospensione saranno scaglionati per evitare una assenza di massa in Aula, e comunque non riguarderanno i giorni in cui sarà votato il biotestamento, così come chiesto dal Movimento 5Stelle.

In particolare, i 42 deputati sospesi sono stati divisi in tre fasce: per alcuni la sospensione scatta a partire dal 6 aprile, per la seconda tranche a partire dal 17 maggio per la terza scatterà invece il 22 giugno. Il 4 aprile, giorno in cui il biotestamento approda in Aula alla Camera, nessuno dei deputati pentastellati risulterà sospeso. Questa mattina il Movimento aveva fatto appello affinché tutti i suoi deputati potessero restare in Aula in occasione dell’approdo del ddl.