NEW YORK, 20 GEN – Robert Kennedy temeva che la mafia accecasse i suoi figli con l'acido. E' una delle cose che racconta la sua vedova, Ethel Kennedy, parlando per la prima volta dei segreti di famiglia del clamn politico più famoso degli Stati Uniti in un documentario in cui lei stessa e' protagonista.
In 'Ethel', diretto dalla figlia minore Rory, e presentato al Sundance Film Festival nello Utah, la vedova di Bob Kennedy si apre in particolar modo sulle paure della famiglia per una ritorsione da parte della mafia quando il fratello minore del presidente John Kennedy era nella sottocommissione del Senato contro il crimine organizzato.
Ethel Kennedy, 83 anni, ricorda un episodio in cui la mafia si scaglio' contro Victor Riesel, un giornalista del New York Post famoso per le sue inchieste e rimasto accecato in seguito ad un attacco con l'acido nel 1956. "Credevamo che la stessa sorte potesse toccare ai nostri figli" – racconta la vedova. Kathleen, la maggiore degli undici figli avuti dal matrimonio con Bob Kennedy, rivela invece che a loro non era consentito uscire da scuola con gli altri ragazzi ma a fine giornata dovevano aspettare nell'ufficio del preside che qualcuno venisse a prenderli.
'Ethel' che sara' trasmesso a fine anno dal network Hbo, offre una visione estremamente privata di una delle famiglie piu' popolari d'America. Un racconto in prima persona da parte di chi ha vissuto le tragedie che hanno scandito la vita dei Kennedy. Il film sottolinea anche la grande forza di una donna che e' rimasta sola con undici figli dopo l'assassinio del marito e che e' andata avanti solo grazie all'aiuto della fede. Ethel Kennedy, oltre al marito, ha perso anche due figli, uno a causa di un overdose, l'altro in un incidente in montagna. Ethel e Bob Kennedy si sono sposati nel 1950 dopo soli quattro mesi di fidanzamento. Rory Kennedy, documentarista di successo, non ha mai conosciuto il padre perche' e' nata sei mesi dopo la sua uccisione, il sei giugno 1968 a Los Angeles.