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Gerusalemme: Israele riapre parzialmente la spianata delle moschee

di Warsamé Dini Casali |31 Ottobre 2014 12:28

Gerusalemme: Israele riapre parzialmente la spianata delle moschee

GERUSALEMME – Israele riapre parzialmente la spianata delle moschee. E’ riaperta da stamattina a Gerusalemme la Spianata delle Moschee: la polizia israeliana, dopo aver completato le misure di sicurezza sul luogo, ha però regolato l’accesso al luogo sacro solo agli uomini al di sopra dei 50 anni, mentre è consentito l’ingresso alle donne di ogni età. Erano anni che Israele non arrivava alla soluzione estrema di chiudere l’accesso ai luoghi sacri, quelli che gli ebrei chiamano Monte del Tempio e i musulmani Santuario Nobile.

La decisione era stata presa dopo l’agguato di mercoledì in cui è rimasto gravemente ferito il rabbino Yehuda Glick, leader della destra ultraortodossa che rivendica agli ebrei il diritto di culto sulla spianata delle Moschee (Haram al-Sharif). In appena nove ore la polizia israeliana ha localizzato e ucciso il presunto attentatore, Moataz Hijazi, indicato come un militante della Jihad islamica. Ma la chiusura della spianata delle moschee da parte del premier Netanyahu è stata subito giudicata una “dichiarazione di guerra (Abu Mazen) dal mondo arabo.

Il trattato di pace tra Israele e Giordania, firmato 20 anni fa esatti, è a rischio se lo stato ebraico continuerà le ”sue violazioni” sulla Spianata delle Moschee, ha dichiarato il portavoce del governo di Amman Mohammed Mumuni. Il re di Giordania è fra l’altro custode della moschea di Al-Aqsa, frequentata quotidianamente da migliaia di fedeli. Nel 2000, la visita alla spianata da parte di Ariel Sharon, accompagnato da mille poliziotti, scatenò la seconda Intifada.

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