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Hong Kong, valanga democratica alle elezioni distrettuali. Ma Pechino: “La città è parte integrante della Cina”

di Redazione Blitz |25 Novembre 2019 11:52

Hong Kong, elezioni distrettuali (Ansa)

Hong Kong, elezioni distrettuali (Ansa)

ROMA – I candidati anti-governativi in corsa alle elezioni distrettuali di Hong Kong hanno conquistato quasi il 90% dei seggi. 396 sui 452 in palio, un duro colpo alla governatrice Carrie Lam e al governo centrale di Pechino. Mentre è in ballo ancora l’assegnazione di due seggi, riportano i media locali, il fronte pro-establishment ha perso più di 240 seggi rispetto alla tornata elettorale del 2015.

17 distretti su 18 saranno ora guidati da rappresentanti dei manifestanti pro-democrazia. Un vero e proprio terremoto elettorale se si considera anche il dato dell’affluenza record: circa tre milioni di votanti, ovvero il 71 per cento degli aventi diritto, il doppio rispetto all’ultima volta.

Il governo di Hong Kong ascolterà “certamente con umiltà le opinioni dei cittadini e rifletterà su di loro con serietà”. E’ l’impegno della governatrice Carrie Lam affidato a una nota, il primo commento dopo la pesantissima sconfitta del fronte pro-establishment alle elezioni distrettuali di domenica. Il governo, ha assicura la Lam, “rispetterà il risultato del voto”.

Il ministro cinese: “Hong Kong parte integrante della Cina”

“Hong Kong è parte integrante della Cina, a prescindere dal risultato elettorale”, ha detto il ministro degli Esteri cinese Wang Yi. “Qualsiasi tentativo di danneggiare il livello di prosperità e stabilità della città, non avrà successo”, ha continuato Wang nel primo commento ufficiale di Pechino sull’esito del voto.

Fonte: Agenzia Vista / Alexander Jakhnagiev e Ansa.

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