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Iraq. Ex-soldato americano liberato 9 mesi dopo il suo rapimento

di lgermini |18 Marzo 2012 13:54

WASHINGTON, STATI UNITI – Il Pentagono lo aveva dato morto. Ma un ex-militare americano rapito nove mesi fa in Iraq è stato rilasciato dal gruppo militante sciita di Moqtada Sadr e consegnato all’ufficio Onu di Baghdad. Ad annunciare la liberazione di un cittadino americano e’ stato lo stesso movimento radicale sciita. E pur non essendoci ancora l’ufficialita’, la notizia – stando alla Cnn – sarebbe stata confermata da un funzionario delle Nazione Unite nella capitale irachena.

Secondo il racconto del funzionario, infatti, l’uomo di nazionalita’ americana, Randy Michaels, e’ stato accompagnato nella sede Onu da due parlamnetari iracheni. Secondo i sadristi si tratta di Randy Michaels, 59 anni, soldato in pensione, in Iraq tra il personale civile americano. La sua cattura risale al giugno del 2011. Era arrivato nel Paese nel 2003, dove per 15 mesi ha prestato servizio come militare. Poi vi aveva fatto ritorno svolgendo un’attività lavorativa con un’azienda civile.

La sua liberazione – hanno affermato i rapitori – sarebbe stata decisa per ”ragioni umanitarie”, senza il pagamento di alcun riscatto o di contropartite. La formazione di Moqtada Sadr parla quindi di ”un dono fatto alla famiglia del militare e al suo popolo”. Un gesto teso – spiega il movimento – a ”correggere” l’immagine che si ha dell’Islam; ma anche per ricambiare la decisione dell’amministrazione degli Stati Uniti di ritirare completamente tutte le sue truppe dal territorio dell’Iraq.

L’ambasciata Usa a Baghdad, dove ora l’uomo sarebbe stato trasportato, sta svolgendo le dovute verifiche, e al momento non trapelano altri dettagli. Ma se le cose stessero come affermanogli uomini di Motqada Sadr, potrebbe tornare a casa un uomo di cui nel febbraio scorso il Pentagono era certo di aver rirtovato i resti. Gli ultimi soldati americani hanno lasciato l’Iraq il 18 dicembre dello scorso anno, a nove anni dall’invasione che porto’ alla caduta del regime di Sadam Hussein.

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