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Crisi e austerity, Londra taglia i sussidi-bambini per le famiglie con i redditi alti

di Maria Elena Perrero |5 Ottobre 2010 11:05

Il premier britannico David Cameron

Stop al ‘sussidio bambini’ a partire dal 2013 per i contribuenti a reddito più alto: lo ha annunciato il cancelliere dello Scacchiere George Osborne oggi al congresso dei Conservatori a Birmingham.

Secondo il responsabile del Tesoro britannico la misura ”dura ma giusta” che colpirà le famiglie nelle quali un genitore guadagna 44 mila sterline l’anno aiuterà ad ottenere risparmi annuali di un miliardo di sterline.

Osborne ha anche rivelato che il totale dei sussidi che ogni famiglia del Regno Unito potrà ricevere non potrà superare le 26 mila sterline: l’obiettivo è far sì che nessun gruppo familiare in cui entrambi i genitori sono dipendenti dal welfare stia meglio delle famiglie che ricevono un reddito medio dal lavoro.

Il progetto presentato da Osborne a Birmingham rientra nel piano di austerity del governo di David Cameron. Circa 7,7 milioni di famiglie britanniche ricevono assegni familiari che costano all’erario circa 12 miliardi di sterline l’anno. Secondo il governo i tagli riguarderanno circa 1,2 milioni di famiglie.

Osborne, che sta cercando di far risparmiare alla spesa pubblica circa 86 miliardi di sterline entro il 2015, ha detto che i costi del welfare sotto i governi laburisti sono andati fuori controllo e spingono alcuni individui a restare fuori dalla forza lavoro. La riforma Tory va incontro ”a quel che il popolo britannico pensa che sia equo, e noi saremo il primo governo nella storia a attuare queste misure”.

La proposta Osborne è stata criticata dall’Institute for Public Policy Research, un ‘think tank’ progressista, secondo cui i tagli proposti dal cancelliere vanno oltre perfino quelli di Margaret Thatcher. ”Sottrarre alle famiglie migliaia di sterline una volta che i genitori arrivano a guadagnare 44 mila sterline l’anno è un passo grave che rischia di far affondare l’intero sistema del welfare”.

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