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Ucraina. Kiev invita la popolazione ad abbandonare tre regioni a est, la Nato vede nero: “Guerra lunga”

di Redazione Blitz |6 Aprile 2022 20:40

Edifici distrutti a Borodyanka (Ansa)

La Nato vede nero: “Guerra lunga”. “Dobbiamo essere pronti ad un lungo confronto con la Russia, per questo dobbiamo mantenere le sanzioni e rafforzare la nostra difesa”.

Lo ha detto Jens Stoltenberg, il segretario generale della Nato, aprendo il Consiglio atlantico al livello dei ministri degli Esteri.

“Rispetto alle mosse militari che osserviamo sul terreno , sembra che la Russia si stia preparando ad una nuova offensiva, ritirando alcuni contingenti sul terreno e preparandosi ad una nuova ondata di attacchi nei prossimi giorni o nelle prossime settimane”.

Questo il commento del sottosegretario alla Difesa Giorgio Mulé, ospite di ‘Radio1 in vivavoce’, su Rai Radio1, alle dichiarazioni del segretario generale.

Kiev invita popolazione ad abbandonare tre regioni a est

“E’ necessario essere pronti per un ulteriore aggravamento della situazione”: lo ha detto – come riferisce l’agenzia ucraina Unian – il ministro per la reintegrazione dei territori occupati dell’Ucraina, Iryna Vereschchuk. Che invita i residenti di tre regioni orientali ad evacuare immediatamente. Le aree interessate sono quelle di Lugansk, Donetsk e parte della regione di Kharkiv.

Zelensky: “Putin usa la fame come arma”

La Russia sta usando la fame come arma nel suo tentativo di conquistare l’Ucraina, dice Zelensky in un videomessaggio al Parlamento irlandese. E afferma che le azioni russe porteranno a una carenza di prodotti alimentari e a costi altissimi per milioni di persone nel mondo.

E torna a chiedere di convincere l’Ue a inasprire le sanzioni contro Mosca per fermare la macchina da guerra russa, rimproverando gli europei per “l’indecisione” sulle sanzioni.

Putin: “A Bucha provocazioni rozze e ciniche degli ucraini”

Dall’altro lato della barricata, va registrato il dialogo Putin-Orban. Nella conversazione con il premier ungherese, il presidente russo ha respinto le accuse a Mosca sui crimini di guerra a Bucha.

Ha parlato di “provocazioni rozze e ciniche” da parte dell’Ucraina. Lo riferisce il Cremlino, secondo cui i due leader hanno inoltre discusso delle relazioni bilaterali e dei colloqui con Kiev. 

 

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