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Ucraina, la telefonata tra Macron e Putin. Il presidente francese: “Il peggio deve ancora venire”

di Redazione Blitz |3 Marzo 2022 17:20

Ucraina, la telefonata tra Macron e Putin. Il presidente francese: "La Russia vuole tutta l'Ucraina" (foto Ansa)

L’obiettivo di Putin è di “prendersi tutta l’Ucraina e il peggio deve ancora venire”. Lo dicono fonti dell’Eliseo dopo la telefonata tra il presidente francese Emmanuel Macron e Vladimir Putin. Inoltre il leader russo ha fatto sapere che la Russia continuerà la lotta contro i nazionalisti Ucraini “senza compromessi” e potrebbe anche aumentare le esigenze nei confronti di Kiev. 

Aggiornamento ore 17:20.

La telefonata tra Putin e Macron

La telefonata di un’ora e mezzo fra Emmanuel Macron e Vladimir Putin è stata voluta dal presidente russo ed è stata l’occasione di verificare “la determinazione del presidente russo ad andare fino in fondo nell’operazione in Ucraina”. Lo si è appreso da fonti dell’Eliseo, secondo le quali Putin ha telefonato a Macron “per informarlo sulla situazione e sulle sue intenzioni nel quadro del dialogo che Mosca e Parigi continuano a mantenere”.

Putin e le accuse agli occidentali

Secondo la ricostruzione delle fonti dell’Eliseo, il disaccordo fra Macron e Putin è emerso in tutta la sua evidenza. Putin “ha indicato che le operazioni in Ucraina procedono secondo i piani” russi ed è tornato a lungo sulle sue motivazioni: “Il rifiuto degli ucraini di applicare gli accordi di Minsk e la denazificazione dell’Ucraina”. Secondo Putin, in tutto quello che sta succedendo “è grande la responsabilità degli occidentali”, che si comportano “come nella ex Jugoslavia, con i bombardamenti di Belgrado”.

“Per questo – ha detto Putin – sono stato costretto ad agire”. Il presidente russo ha accusato gli ucraini di “crimini di guerra nei villaggi”, affermando che “si comportano come nazisti”. “Sono disponibile al negoziato ma – ha insistito Putin citato dall’Eliseo – questo deve essere basato sul disarmo dell’Ucraina. Se gli ucraini non lo accettano con metodi politici e diplomatici, lo otterremo per via militare. La campagna subirà adattamenti via via che gli obiettivi saranno raggiunti. Ordinerei una sospensione delle operazioni soltanto se gli ucraini accettassero le condizioni”.

La risposta di Macron: “Tu racconti delle storie a te stesso e cerchi un pretesto”

Secondo l’Eliseo, Macron ha risposto che “Putin commette un errore grave sul regime politico ucraino, non si tratta di nazisti” ha insistito Macron, dicendo in modo chiaro a Putin:

“Tu racconti delle storie a te stesso, cerchi un pretesto, quello che dici non è conforme alla realtà e in ogni caso non giustificherebbe la violenza. Così – ha proseguito Macron – il tuo Paese finisce isolato e indebolito, con sanzioni sul lungo periodo”.

Il presidente francese ha ribadito che “tutta la responsabilità” del conflitto ricade su Putin ma che se il presidente russo “decidesse di fare altrimenti, di percorrere un’altra strada, è ancora possibile dialogare, in particolare tenendo conto degli interessi della Russia, della sua sicurezza”.

Quanto alle operazioni sul terreno, Putin ha negato i bombardamenti a Kiev, affermando in particolare che quelli contro la torre della televisione sono stati “tiri mirati che non hanno colpito civili”. “Se la situazione si aggrava – ha detto ancora Putin a Macron – la colpa è degli ucraini che non accettano le condizioni. Bisogna negoziare adesso, e alle condizioni poste” da Mosca, ha concluso.

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