WASHINGTON – La Cia avrebbe 52 foto di Osama bin Laden morto, ma si rifiuta di diffonderle: lo sostiene la Abc, che cita un documento del Dipartimento di Giustizia. In quel documento un dirigente dell’intelligence statunitense direbbe che non ha intenzione di consentire la pubblicazione di quelle foto perché potrebbero provocare un’ondata di attacchi terroristici verso obiettivi americani.
Fra le immagini del blitz di Abbottabad ci sarebbero quelle del colpo in testa che ha ucciso bin Laden.
Ad aprire il dibattito sulle foto è stata una causa del gruppo conservatore Judicial Watch, che ha citato il Freedom of Information Act. Questa legge, emanata nel 1966 dal presidente Lyndon Johnson per imporre alle amministrazioni pubbliche delle regole per la trasparenza sull’operato del Governo federale, permette l’accesso ai documenti classificati.
Per Dan Metcalfe, ex direttore dell’ufficio di informazione e privacy del Dipartimento della Giustizia americano, “ci sono documenti che dovranno essere divulgati per legge”.
Osama bin Laden venne uccido nel maggio del 2011 da una squadra di Marines americani nel suo compound di Abbottabad, durante un’operazione notturna. Bin Laden venne poi sepolto in mare, secondo la tradizione prevista dal rito musulmano, oppure, come ha detto l’avvocato egiziano Montasser el-Zayat, per evitare che il luogo di sepoltura diventasse meta di pellegrinaggi.