WASHINGTON, STATI UNITI – Rick Santorum si attira i fulmini dell’industria pornografica. Il candidato repubblicano alla presidenza con un messaggio sul suo sito afferma che l’America e’ affetta da una vera e propria ‘pandemia pornografica’ e che secondo gli ultimi studi la pornografia causerebbe danni al cervello, sia agli adulti che ai ragazzi.
Il multimilardario mondo del porno si e’ subito ribellato, accusando il candidato ultracattolico e ultraconservatore di ignorare la costituzione e di andare contro il principio della liberta’ di espressione. ”L’amministrazione Obama – ha detto Santorum – ha chiuso gli occhi verso chi vuole preservare la nostra cultura dal flagello della pornografia e si e’ rifiutato di rafforzare le leggi contro le oscenita”’.
Ha quindi promesso che se sara’ eletto fara’ leggi che proibiscano la distribuzione di materiale pornografico su internet, sui canali tv via cavo o via satellite, negli alberghi e nei punti vendita al dettaglio.
La risposta del settore non si e’ fatta attendere. Alcune societa’ di film porno hanno gridato alla violazione della liberta’ di espressione. ”E’ ridicolo – ha detto Steven Hirsch, a capo di una societa’ porno di Los Angeles, capitale del cinema hard – oltre che ironico. Sono proprio i repubblicani che vogliono ridurre le interferenze del governo, ma quando si tratta di pornografia vogliono ancor più controlli e proibizioni. E’ evidente che qualcosa non funziona”.
D’accordo con Santorum è anche la ex-candidata repubblicana Michelle Bachmann, che ha firmato un impegno a combattere la pornografia fatto circolare da un gruppo fondamentalista cristiano. Il documento, che attacca anche l’omosessualità, non è stato firmato dai restanti quattro candidati alla presidenza, nessuno dei quali ha finora toccato l’argomento della pornografia.