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Usa, elezioni. Il milionario Romney paga meno tasse di Obama

di lgermini |19 Aprile 2012 21:18

Barack Obama e Mitt Romney

WASHINGTON, STATI UNITI – Meno di un milione di dollari contro 20,9 milioni stimati. Sono questi i numeri delle dichiarazioni dei redditi 2011 del presidente Barack Obama e del candidato repubblicano alla Casa Bianca, Mitt Romney, il quale ha annunciato – tramite lo staff della sua campagna elettorale –  che rendera’ nota la propria dichiarazione prima delle elezioni e chiesto di postporre il pagamento delle tasse.

La scadenza per la presentazione delle dichiarazioni dei redditi e il pagamento delle tasse fissata dal fisco Usa e’ il 17 aprile ma la legge prevede la possibilita’ di posporre a dopo l’estate. Chance di cui Romney si e’ piu’ volte avvalso in passato, come ha fatto quest’anno.

Obama cerca di sfruttare il divario tra la propria dichiarazione dei redditi e quella dell’avversario allo scopo di premere per l’approvazione della ‘Buffett Rule’, la tassa sui milionari che prevede un’aliquota minima del 30% per chi guadagna un milione di dollari l’anno. Obama nonostante guadagni decisamente meno paga piu’ tasse di Romney, almeno in percentuale: l’aliquota applicata al presidente e’ infatti il 20,5%, contro il 15,4% di Romney. Stessa cosa avviene, comunica la Casa Bianca, con le tasse di Obama e quelle della sua segretaria, Anita Breckenridge. Costei guadagna 95 mila dollari l’anno, a fronte del milione dichiarato dal presidente, ma paga più tasse di lui.

Obama e la First Lady hanno dichiarato un reddito di 789.674 dollari per il 2011, una cifra inferiore di circa un milione di dollari rispetto all’anno precedente quando i libri scritti dal presidente erano appena usciti e andavano a ruba. La famiglia presidenziale ha pagato in tasse federali 162.074 dollari, ovvero un’aliquota del 20,5%, e distribuito in beneficienza 172.130 dollari, di cui la maggior parte alla Fisher House Foundation.

Nel 2010 Obama aveva dichiarato 1.728.096 dollari e pagato tasse federali per 453.770 dollari, con un’aliquota effettiva del 26%. Romney ha stimato, lo scorso gennaio, di avere un reddito di 20,9 milioni di dollari per il 2011, e ha pagato per il 2010 tasse per 3,2 milioni dollari, per un’aliquota effettiva del 15,4%. “Romney ha diffuso la dichiarazione dei redditi 2010 e le stime per il 2011. La dichiarazione dei redditi completa per lo scorso anno verrà diffusa quando sarà presentata ufficialmente”, afferma il portavoce della campagna di Romney.

Dalla sua dichiarazione dei redditi Obama rilancia una battaglia che porta avanti da tempo, quella sulla Buffett Rule, che il Senato sarà chiamato a votare, anche se solo in modo procedurale, il 16 aprile. Obama ritiene che sia necessario rivedere il sistema americano delle imposte ed è per questo che ha proposto “politiche quali la Buffett Rule che chiede agli americani più ricchi di pagare il giusto tutelando le famiglie che guadagnano meno di 250.000 dollari e che vedono le loro tasse aumentare. In base alla proposta del presidente, che include la cessazione degli sgravi sui più ricchi, lo stesso Obama pagherebbe più tasse, assicurando contemporaneamente tagli per la classe media.

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