WASHINGTON, STATI UNITI – Dopo anni passati a individuare nuove tattiche in Afghanistan e Iraq, il Pentagono sta ora cercando di rafforzare la sua strategia al di fuori del campo di battaglia. Una nuova unita’ di spionaggio, il Defense Clandestine Service lavorera’ a stretto contatto con la Cia, per raccogliere informazioni su obiettivi ad alta priorita’, come l’Iran, ad esempio, ma anche la lotta al terrorismo o il controllo di potenze in ascesa come la Cina.
Questo cambiamento – secondo quanto rivelato dai funzionari del Pentagono al Washington Post – punta a riallineare le forze in un’ottica di riorganizzazione con la finalita’ di espandere lo spionaggio militare al di la’ delle zone di guerra. Il piano e’ stato sviluppato in risposta ad uno studio svolto lo scorso anno, secondo il quale le attivita’ di intelligence dovevano concentrarsi su nuovi obiettivi oltre che alle considerazioni tattiche in Iraq e Afghanistan.
”Questo non comporta l’assunzione di nuove unita”’, ha detto un funzionario, che ha chiesto di rimanere anonimo, ma l’agenzia di intelligence della Difesa (Dia), intende spostare in parte l’attenzione di centinaia di operatori dalle zone di guerra’ verso altre priorita’.
Il nuovo servizio si inserisce in una tendenza generale che vede le Forze Speciali degli Stati Uniti sempre piu’ impegnate nella raccolta di informazioni all’estero e il cui lavoro molto spesso si intreccia con quello della Cia.