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Esselunga, ricavi in aumento a 6,9 miliardi. 2mila nuovi posti entro il 2015

di FIlippo Limoncelli |22 Gennaio 2014 12:53

ROMA – Nonostante la crisi, Esselunga aumenta il fatturato e investe sul futuro per creare entro il 2015 altri 2mila posti di lavoro: merito della politica di prezzi bassi e delle aperture di nuovi supermercati più grandi.

Repubblica dà notizia, con un pezzetto un po’ in ginocchio ma spunto per profonde meditazioni, dei successi di un nemico del giornale, la Esselunga di Bernardo Caprotti che per anni tolse la pubblicità per un articolo nella edizione di Firenze, un po’ travisato da Bernardo Caprotti che vi lesse una presa si posizione troppo a favore delle odiate Coop.

La notizia, per i lettori, è importante per quel che rappresenta: una azienda sana, con una politica commerciale corretta, fa più occupazione, e di quella sana, di altre aziende più succubi rispetto ai sindacati. Esselunga e Caprotti sono sempre stati sinonimo di demonio per i sindacati, per una gestione del personale un po’ ruvida forse, ma a quanto pare produttiva di buoni risultati.

Nel 2013 i ricavi del gruppo di Bernardo Caprotti sono cresciuti dell’1,7% a 6,9 miliardi, un ottimo risultato se si tiene conto che le famiglie italiane hanno risparmiato anche sulla spesa. A riprova di questo, Esselunga cita il fatto che sono aumentate le vendite delle materie prime (uova, burro, farina) a scapito dei prodotti finiti (biscotti pizze), ma anche dei vini italiani, rispetto a quelli stranieri e dei prodotti a marchio Esselunga. Se i ricavi sono saliti, i maggiori costi hanno invece compresso i margini, e così il risultato operativo del 2013 sarà superiore a 300 milioni ma inferiore rispetto ai 367,4 milioni. A fronte di rincari pari all’1,8% da parte dei fornitori, il gruppo ha deciso di assorbire l’aumento senza maggiorare i prezzi al pubblico. Una politica volta a fidelizzare il cliente in un momento difficile e che va avanti dal 2012: in due anni a fronte di incrementi dei fornitori pari al 4%, il gruppo non ha aumentato i prezzi al pubblico.

A fine dicembre Esselunga aveva 144 supermarket, lo stesso numero del 2012, ma nel frattempo la società ha inaugurato tre nuovi megastore chiudendone tre più piccoli. E così a fine anno il gruppo della grande distribuzione aveva 20.605 dipendenti, quattrocento in più rispetto a fine 2012. Ma c’è di più, perché nonostante la crisi, nel prossimo biennio la società ha in programma 10 nuove aperture e altre 2mila assunzioni. Entro l’estate Esselunga aprirà il suo primo supermercato nel Lazio ad Aprilia vicino Roma, ma in programma ci sono anche i negozi di Firenze Galluzzo, Torino, Novara, Sesto Calende, Lecco e Parma. Caprotti, 88 anni, dallo scorso dicembre è formalmente in pensione, ma di fatto il fondatore continua a lavorare a pieno ritmo anche in vista del nuovo piano di sviluppo appena approvato.

 

 

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