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Il Giornale “Che ci fa Lilli Gruber nel Club Bilderberg?”

di Gianluca Pace |22 Aprile 2020 9:54

ROMA – Perché Lilli Gruber parteciperà alla prossima riunione del segretissimo Club Bilderberg? Questa la domanda (ahimè senza risposta) che si pone e pone Stefano Zurlo del Giornale. Cosa ci fa Lilli Gruber, uno dei volti più noti di La7, tra le persone più potenti del pianeta?

Ecco l’articolo:

L’appuntamento è a Wa­tford, in Inghilterra. Qui da domani a domenica si riuniranno i membri del Bilder­berg, universalmente considerato il club dei potenti. Gli italiani? Si contano sulle dita di una mano, o poco più: Mario Monti, da sempre ben accreditato nelle élite interna­zionali, Lilli Gruber, uno dei volti più noti di La7, l’amministratore delegato di Telecom Franco Berna­bè che è stato ospite nel salotto di Otto e mezzo giusto la settimana scorsa. E poi Alberto Nagel, di Me­diobanca, Enrico Tommaso Cuc­chiani, di Intesa e Gianfelice Roc­ca di Techint. Il Gruppo Bilder­berg riunisce il gotha dell’impren­ditoria, della finanza, della politi­ca, dell’informazione. E natural­mente queste riunioni si portano dietro polemiche e chiacchiere. Perché, immancabile, spunta sem­pre il solito retroscenista pronto a descrivere le trame di questo son­tuoso parterre, invisibile dietro la «siepe»:si dice che metta a fuoco te­mi segretissimi, coltivi l’arte del mi­stero, funzioni come una lobby su­per- riservata. In realtà proprio quest’anno l’organizzazione ha compiuto sforzi apprezzabili per diradare la cortina di nebbia che avvolge i suoi appuntamenti pla­netari. Oggi il Bilderberg comuni­ca e non è più impenetrabile come un tempo e questo dato farà forse evaporare le teorie complottiste di chi ritiene questi signori una sorta di governo ombra del mondo. Un Spectre o giù di lì. I punti in agen­da, da un’edizione all’altra, sono innumerevoli: dalla cyberguerra al Medio Oriente fino alle convul­sioni e alle contrazioni dell’econo­mia mondiale. Ma proprio l’inac­cessibilità diventa il trampolino di lancio di teorie di ogni genere e ipo­tesi che talvolta faticherebbero ad entrare nelle pagine di un roman­zo. Si vedrà. Nel 2011 il club dei po­tenti si era riunito a Sankt Moritz, l’anno scorso a Chantilly in Virgi­nia, ora a Watford, nella cornice esclusiva dell’hotel The Grove, con corredo di Spa e golf a 18 bu­che. La polizia inglese è già allerta­ta e nelle prossime ore verrà instal­lata una recinzione d’acciaio per tenere lontani i malintenzionati e i curiosi che vorrebbero spiare il conclave dei potenti più potenti.

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