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Massimo Carminati, Mario Corsi e gli “impiccetti” sulla Roma

di Gianluca Pace |11 Dicembre 2014 14:33

L’articolo del Messaggero

ROMA – “La banda di Carminati voleva ricattare la Roma” scrive Claudia Guasco del Messaggero riportando alcune conversazioni tratte dalle carte dell’inchiesta “Mondo di mezzo” tra Massimo Carminati e Mario Corsi, speaker radiofonico con un passato nell’estrema destra e conosciuto nel mondo del tifo romano come “Marione”.

Ecco quanto pubblicato dal Messaggero: “Ma che sta a scherza’… a me se mi dai qualche drittarella sulla Roma, qualche impiccetto così, ce sta. Se tu me dai de che… fa fotografà a quello… ma che sei matto” dice Mario Corsi in una conversazione intercettata nel bar Vigna Stelluti. Carminati gli spiega il meccanismo: “Facciamo una cosa specializzata. Fatte dà ’ste informazioni, stiamo noi dietro la cosa. Tu te fai dà tutto il fascicolo e poi andiamo a batte cassa”. Continua Carminati: “Tu gli fai dà la documentazione… in doppia busta sigillata… con i cosi, con in nastri sopra in maniera che non può essere aperta. Gliela lasci là, poi la guardiamo, vediamo che è e facciamo le fotocopie, così eliminiamo pure le impronte… ce mettemo pure i guanti”.

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