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Coronavirus, ecco i sintomi in 13 punti: dal mal di testa al crepitio nei polmoni

di Caterina Galloni |19 Marzo 2020 18:34

Coronavirus, ecco i sintomi in 13 punti: dal mal di testa al crepitio nei polmoni (foto Ansa)

ROMA – La paura di contrarre il coronavirus è alta, la maggior parte delle persone segue attentamente le misure restrittive e i consigli mirati a rallentare la diffusione del virus ma cosa accade quando si viene contagiati e quali sono i sintomi?

Da quando nel dicembre 2019 l’epidemia è esplosa a Wuhan, in Cina, i medici hanno cercato di comprendere i sintomi del virus e come possono essere curati. La buona notizia: gli esperti in materia di salute affermano che il rischio di ammalarsi gravemente rimane basso e non tutti, tra chi contrae il virus, stanno male.

Quando accade, la persona ha sintomi simili a quelli di una normale influenza e l’esperienza di chi è guarito può aiutare a far luce su ciò che ci si può aspettare in caso di contagio.

Il Mirror spiega i sintomi in 13 punti:

1. Sinusite dolorosa.

Il dolore, spesso associato a pressione, si verifica generalmente quando i seni nasali si infiammano e si gonfiano. Si può avvertire dolore alla fronte, ai lati del naso, alle mascelle superiori e i denti o tra gli occhi.

2. Pressione nell’orecchio.

Un altro dei sintomi del coronavirus in cui sembra che le orecchie che stiano esplodendo. In questo caso per alleviare la tensione è meglio non usare i cotton fioc perché si rischia di peggiorare la situazione. Poiché molti dei sintomi del virus sono simili all’influenza, è molto probabile che la pressione all’orecchio sia causata da un’ostruzione della tromba di Eustachio, così come un udito ovattato e talvolta perfino mal di orecchie.

3. Mal di testa martellante.

E’ talvolta tipico di un brutto raffreddore o dell’influenza o, ancora sintomo di stanchezza, disidratazione e perfino carenza di ferro. Non entrate immediatamente in panico, dunque, se avete un di mal di testa. Bevete molta acqua, rilassatevi e riposate, state lontani dallo schermo del pc ed evitate l’alcool. A chiunque sospetti di avere i sintomi di coronavirus gli esperti consigliano di assumere il paracetamolo e non l’ibuprofene, ma è bene tenersi aggiornati poiché man mano che vengono eseguiti i test sul virus i farmaci potrebbero cambiare.

4. Bruciore agli occhi.

Il modo migliore per descrivere la sensazione di bruciore agli occhi è paragonarlo al prurito e l’irritazione che si prova quando si soffre di raffreddore da fieno o altre allergie. Ma possono verificarsi anche in presenza di smog, fumo, polvere, muffa e persino animali. L’unica differenza tra queste situazioni e quelle di chi è contagiato è che a scatenare il bruciore agli occhi è il virus e non un fattore esterno.

5. Mal di gola.

Sembra che i pazienti contagiati dal COVID-19 provino un mix di sintomi simili al raffreddore e all’influenza, associati a sintomi tipici di una piccola reazione allergica. Il senso di costrizione alla gola può essere dovuto a gonfiore e infiammazione, provocati da tosse continua, altro sintomo comune nel coronavirus. Se ci si accorge di respirare o deglutire a fatica o si notano protuberanze o grumi mai visti prima, è bene consultare immediatamente un medico. Continuare a monitorare i sintomi, anche scrivendoli su un quaderno, così da vedere quando la situazione inizierà a cambiare.

6. Dolori diffusi.

In presenza di raffreddore o influenza non è raro provare dolori diffusi. Ed è così anche per il coronavirus. Chi è stato contagiato ha descritto dolori in tutto il corpo, anche alle braccia, gambe e torace. L’epidemia è in generale fonte di stress e insieme alla tensione peggiorano i dolori.

7. Crepitio nei polmoni.

Se respirando i polmoni sembrano quasi “crepitare” è un sintomo che segnala qualcosa di più grave di un semplice raffreddore o influenza. Si verifica quando le piccole sacche d’aria nei polmoni, gli alveoli, si riempiono di liquido spesso in presenza di una polmonite, patologia collegata al coronavirus. Se il respiro sembra sibilante, può dipendere da un’infiammazione dei bronchi.

8. Spossatezza.

Un altro sintomo comune di Covid-19 è sentirsi estremamente stanchi o spossati. Quando si è malati il consiglio è quello di riposare ma sentirsi spossati e non riuscire a dormire a causa di tosse e difficoltà respiratorie, può rendere ancor più difficile la situazione. A dicembre 2019, Jaimuay Sae-ung, 73 anni, è stata la prima cittadina thailandese a contrarre il coronavirus. Nonostante avesse patologie pregresse, compreso un problema al cuore, Jaimuay è sopravvissuta: i medici l’hanno messa in quarantena ed è stata curata in un ospedale thailandese. I suoi sintomi includevano febbre alta e tosse, inoltre in quarantena aveva sviluppato una polmonite e la famiglia era preoccupata, pensavano che non ce l’avrebbe fatta. “Ho saputo di essere positiva solo dopo il ricovero in ospedale. Prima ero stanca, spossata, depressa e non riuscivo a mangiare”, ha raccontato a Sky News. Dopo 10 giorni, le sue condizioni erano migliorate ed è stata dimessa a seguito di due risultati negativi del test.

9. Perdita di appetito.

E’ uno dei sintomi del coronavirus: un vecchio detto inglese dice “feed the cold, starve the fever” ovvero “nutri il raffreddore, affama la febbre” per cui non mangiare molto può aiutare nel tempo a “bruciare” il coronavirus. Naturalmente, chi è malato dovrà essere sicuro di mantenere l’energia.

10. Febbre.

Quando il coronavirus è stato portato per la prima volta all’attenzione delle persone, la febbre è stato uno dei primi sintomi a essere controllato. E’ stata consigliata la quarantena a chi era entrato in contatto, o viveva, con altre persone che avevano la febbre. In alcune persone, la febbre è l’unico sintomo del coronavirus: non presentano problemi respiratori, infiammazioni polmonari, tosse o raffreddore.

11. Dolori al torace e attacchi di tosse.

Un altro dei primi sintomi del coronavirus è il dolore al torace e una tosse persistente. Molti scienziati e professionisti sostengono che la causa principale della diffusione del virus siano le goccioline del respiro di persone infette. Per questo è consigliabile lavare spesso le mani, non toccare il viso e gli occhi e tossire e starnutire in un fazzoletto di carta – da buttare – o con il gomito flesso. Questi due sintomi da soli, hanno comportato che alcune persone non hanno preso in considerazione la possibilità di avere il Covid-19.

12. Jet lag.

Una persona affetta da coronavirus ha descritto i sintomi paragonandoli alla sensazione di jet lag, un problema temporaneo di sonno che può colpire chiunque viaggi in aereo attraverso diversi fusi orari. Il ritmo cicardiano invia segnali al corpo dicendo quando deve rimanere sveglio e quando dormire. Oltre alla stanchezza, il jet lag può far sentire le persone confuse, con la testa altrove.

13. Sensazione di svenimento.

Alcuni pazienti hanno provato la sensazione di svenimento, come David e Sally Abel, dell’Oxfordshire, diventati noti su Internet mentre giravano dei video dopo aver contratto il coronavirus su una nave da crociera in quarantena in Giappone. Erano a bordo della Diamond Princess e dopo essere risultati positivi sono stati prima in quarantena e poi ricoverati in ospedale. Inizialmente la coppia la coppia aveva accolto la diagnosi con scetticismo ma David, 74 anni, in seguito ha ammesso che mentre si recava in ospedale si era sentito male. Su Facebook aveva scritto:”Fuori dall’ospedale mi sentivo un po’ strano e sono quasi svenuto”.

Fonte: Mirror.

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