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Morte in culla, possibile causa della SIDS emerge da uno studio innovativo

di Claudia Montanari |8 Gennaio 2024 11:22

neonato in culla

La SIDS, o Sindrome della morte improvvisa del lattante (o morte in culla), ha tormentato genitori e ricercatori per anni, ma ora potrebbe esserci una svolta grazie a uno studio recentemente pubblicato sulla rivista Neurology. Secondo i risultati, convulsioni brevi potrebbero essere la chiave per comprendere le morti inspiegabili dei neonati, offrendo una risposta lungamente cercata a questa misteriosa condizione.

SIDS, lo studio rivoluzionario

Il team di ricercatori della New York University ha analizzato oltre 300 casi di SUDC (Sudden Unexpected Death in Childhood) presenti nel registro, esaminando cartelle cliniche e registrazioni video dei bambini mentre dormivano. Ne è emerso un collegamento tra brevi convulsioni, accompagnate da movimenti muscolari, e la morte inspiegabile dei bambini durante il sonno. Le convulsioni, durate meno di 60 secondi, si sono verificate entro 30 minuti dalla morte del bambino, gettando nuova luce su una possibile causa della SIDS.

Precedenti ricerche avevano suggerito una connessione tra convulsioni febbrili e SIDS, con bambini che avevano avuto convulsioni febbrili che avevano 10 volte più probabilità di morire improvvisamente. Sebbene la ricerca attuale non dimostri che la febbre abbia innescato le morti prese in esame, ha rilevato che molti bambini mostravano segni di infezioni lievi. Questa scoperta potrebbe essere cruciale nel comprendere meglio la SIDS e identificare i bambini a rischio.

Convulsioni e sicurezza dei bambini

Sebbene le convulsioni legate alla febbre siano comuni nei bambini piccoli, colpendo dal 2% al 5% di quelli tra i 6 mesi e i 5 anni, sono di solito non dannose. La grande domanda ora è come distinguere tra convulsioni occasionali innocue e segnali di una condizione più seria. La ricercatrice Laura Gould, che ha perso sua figlia a causa di SUDC, comprende l’angosciosa frustrazione dei genitori e sottolinea a NBCNews che le nuove scoperte non cambieranno i consigli sulle convulsioni febbrili. Ulteriori ricerche sono essenziali per comprendere a pieno il legame tra convulsioni e morti improvvise.

Alcuni dati in Italia

In Italia, la SIDS è stimata attorno allo 0,5%, con un picco fra i 2 e i 4 mesi di età. Le misure di prevenzione, come posizionare il bambino a dormire sulla schiena e mantenere un ambiente sicuro, possono ridurre significativamente il rischio di SIDS. I genitori sono incoraggiati a seguire le raccomandazioni del Ministero della Salute per garantire la sicurezza dei loro bambini.

La ricerca potrebbe rappresentare una pietra miliare nella comprensione della SIDS, aprendo la strada a futuri studi e cambiamenti nella gestione della salute neonatale.

Fonte: Neurology

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