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“Chiamata diretta” all’Atac, parla l’ex cubista Giulia: “Solo una segretaria, sono stata selezionata ma non ricordo dove”

di luiss_smorgana |10 Dicembre 2010 10:26

Ormai la chiamano tutti Giulia l’ex cubista, lei fa la segretaria all’Atac, è diventata simbolo dello scandalo delle assunzioni dirette che ha investito la giunta di Gianni Alemanno a Roma.

«Se mi dedicassi a fare la show girl in effetti in questo periodo… Ma io non mi dedico, quindi…». Ha venticinque anni Giulia Pellegrino e racconta che lei è «una delle tante lì in Atac», una segretaria di un dirigente, tutto qua.

Al Corriere della Sera racconta: «Non fa piacere essere sbattuta sui giornali in questo modo. L’attenzione va bene, ma non per queste cose». Poi si infiamma: «Ma che ci vuole una laurea per fare la segretaria?». Dice di essere entrata per selezione, ma non ricorda dove. «Ma perché ho serie difficoltà a ricordare nomi e luoghi». Caratteristica che non deve aiutarla molto, nel suo lavoro di segretaria. «Ma io rispondo alle email e al telefono, il mio lavoro cosa credete che sia? E neanche voglio fare l’assistente del direttore o avere altri incarichi che mi facciano rimanere in ufficio fino a tardi. Perché io dopo il lavoro ho altre settecentocinquantamila cose da fa’».

Ecco come la descrivono alcuni colleghi: «Quando finisce il turno e se ne va, anche se esce tra altre cento persone, la riconosci…». Sul suo conto si dicono tante cose, per esempio che sia la fidanzata di Gianni Sammarco, deputato pdl, coordinatore romano: «Ma non è la mia fidanzata. Non è niente. Si tratta di una delle tante persone che conosco».

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