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Coronavirus, Google e Apple insieme per tracciare il contagio

di Redazione Blitz |10 Aprile 2020 21:03

Coronavirus, Google e Apple insieme per tracciare il contagio (foto Ansa)

ROMA – Google e Apple collaborano insieme per un progetto di tracciamento del contagio del coronavirus. Progetto che può aiutare i governi. Lo hanno annunciato in un comunicato congiunto.

A maggio renderanno disponibili strumenti (Api) per gli sviluppatori che stanno progettando le app per le istituzioni mondiali e che consentiranno il dialogo e “l’interoperabilità tra i dispositivi Android e iOS”. Mentre “nei prossimi mesi” renderanno disponibile una piattaforma di contact tracing basata sul Bluetooth dando “massima importanza a privacy, trasparenza e consenso” degli utenti.

“Siamo convinti che non ci sia mai stato un momento più importante per lavorare insieme nel cercare di risolvere un problema di portata globale – spiegano Google e Apple – Attraverso una stretta cooperazione e collaborazione con sviluppatori, governi e organizzazioni sanitarie pubbliche, ci auguriamo che la tecnologia possa aiutare i paesi di tutto il mondo a rallentare la diffusione di Covid-19 e ad accelerare il ritorno alla nostra vita quotidiana. Pubblicheremo apertamente informazioni sul nostro lavoro affinché altri possano analizzarle”.

Con le Api, interfacce di programmazione delle applicazioni, Google e Apple non progetteranno direttamente app per il tracciamento ma aiuteranno quelle messe in campo da sviluppatori e società di tutto il mondo a far parlare tra di loro i due diversi sistemi operativi delle aziende (Android di Google e iOS di Apple).

Mentre la “più ampia piattaforma basata sulla tecnologia Bluetooth, è una soluzione più solida rispetto alle Api e consentirebbe la partecipazione di un numero maggiore di persone, su base volontaria, oltre a permettere l’interazione con un insieme più ampio di app e autorità sanitarie governative”.

“La privacy – concludono – la trasparenza e il consenso hanno massima importanza in questo progetto e costruiremo questa funzionalità consultandoci con le diverse parti interessate”. (Fonte: Ansa).

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