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Droni, servirà una patente per guidarli. Ecco come prenderla

di Emiliano Condò |13 Dicembre 2013 15:19

Droni, servirà una patente per guidarli. Ecco come prenderla

ROMA – Patente per droni, a breve servirà. Almeno in Italia. Ma come si fa a prenderla? Innanzitutto dipende dal tipo di drone che uno vuole guidare (ovviamente a distanza, visto che i droni sono velivoli senza pilota). Il regolamento, per ora, è ancora in divenire. Lo sta scrivendo l’Enac, l’ente che si occupa di aviazione civile. Eppure i requisiti chiave del regolamento per guidatori di droni sono già chiari.

Prima di tutto la quota volo: l’altezza massima consentita sarà di 150 metri. Quindi l’obbligo di controllo a vista. Chi telecomanda un drone non dovrà mai perderlo d’occhio.

Non mancano poi le componenti più “burocratiche”. Probabilmente serviranno due “pezzi di carta”: una specie di brevetto per il possesso del drone e una autorizzazione per pilotarlo. Nel caso di volo in zone isolate basterà un’autocertificazione. Più complessa, ovviamente, l’autorizzazione al volo nelle zone urbane.

Sempre sul fronte delle normative nascerà un registro nazionale per gli apparecchi che superano i 25 chili (mentre per i droni oltre i 150 la competenza spetta all’Agenzia europea per la sicurezza aerea).

Come spiega al Corriere della Sera Paolo Marras, presidente dell’Assorpas, l’associazione che riunisce le aziende che ruotano attorno ai droni: “Oramai è chiaro a tutti che non sono dei robot volanti ma degli aeromobili”.

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