”E’ giunto in Italia in condizioni pessime”, dice Cira Antignano. ”Dall’ispezione di oggi emerge che Daniele ha il setto nasale fratturato per le violenze subite – dice la donna – Ma, soprattutto, non ha organi: mancano occhi, fegato, milza, cervello. Non riesco a capire perché. Il corpo è in stato di decomposizione avanzatissimo perché anziché conservarlo a 22 gradi è stato a tenuto temperatura normale”.
”Comunque – aggiunge – non mi arrendo, andremo avanti, perché vogliamo giustizia per quello che hanno fatto a Daniele”. Ieri Cira Antignano e’ stata arrestata, picchiata e poi rilasciata mentre protestava davanti al carcere francese chiedendo il rimpatrio della salma e la verità sulla morte del figlio. ”A Grasse la polizia mi ha dato un calcio alle costole – racconta – mi hanno ammanettata solo perché volevo vedere mio figlio dopo che insieme a mia cugina Maria Grazia abbiamo esposto uno striscione utilizzando un lenzuolo sul quale abbiamo scritto ‘Carcere assassino me lo avete ammazzato due volte’.
”La verità – precisa l’avvocato Aldo Lasagna – è che le autorità francesi non hanno mantenuto i patti che avevano fatto con la Farnesina: il corpo doveva rientrare in Italia integro, cosa che non è avvenuta. Una vergogna per un paese civile e democratico come vorrebbe essere la Francia”.