Ma ora c’è un pericolo in più che incombe per chi si avventura a poco più di 50 all’ora nel traffico capitolino. Si chiama “autovelox fisso” sulla Tangenziale est, all’altezza dello svincolo per piazzale delle Province. E’ stato installato dall’Atac pochi mesi fa e dal 5 maggio scorso, dopo i 60 giorni di pre-esercizio previsti per legge, è pronto a multare chi supera i 50 chilometri orari.
Ma il nuovo occhio elettronico non vigilerà solo sulla velocità degli automobilisti. Avrà anche una seconda funzione: quella di sanzionare chi transita dopo le 23 in quel tratto di Tangenziale. In pratica, si rischia un doppio verbale con un colpo solo se si procede in notturna oltre i limiti consentiti. Insomma, alla multa pare non esserci scampo.
Ma c’è di più. Il nuovo autovelox è del tutto invisibile: come si vede dalla foto che Blitz Quotidiano vi mostra, è stato infatti montato dietro un pannello a messaggio variabile. Solo i più scaltri e attenti possono accorgersi della sua presenza dallo specchietto retrovisore: dunque una volta sorpassato il cartello e a giochi fatti: quando ormai è scattato il flash.
E per i romani questa non è un’eccezione. C’è perfino chi ha appiccicato sul parabrezza della propria auto una mappa di Roma segnando in rosso i punti “x”, quelli a rischio multa per la presenza di autvelox. Del resto entro l’anno in città arriveranno altri 21 apparecchi fissi. Quattro, compreso quello della Tangenziale, sono già stati installati. In tutto 25 obiettivi per far correre meno i romani e rendere più sicure le strade della Capitale.
I dati della Municipale parlano chiaro: gli automoibilisti della Capitale spingono forte sull’acceleratore. Basta pensare che nel 2009 sono state 24.333 le contravvenzioni per eccesso di velocità (che hanno permesso al Comune di incassare circa 4 milioni di euro).
Il gruppo della Municipale più attivo è il Git, il la squadra speciale dei vigili: «La nostra attività è mirata – spiega il comandante, Carlo Buttarelli – abbiamo servizi specifici, con pattuglie dotate di autovelox e telelaser tutti i giorni, anche di notte».