Su Marte fiumi di 2 miliardi di anni fa: la scoperta di Curiosity

Pubblicato il 31 Maggio 2013 - 14:44 OLTRE 6 MESI FA

Su Marte fiumi di 2 miliardi di anni fa: la scoperta di Curiosity ROMA – Sulla superficie di Marte scorrevano dei fiumi, due miliardi di anni fa. Lo ha scoperto il robot laboratorio della Nasa Curiosity. Il robot, che sta esplorando il cratere Gale dal 6 agosto scorso, ha scoperto alcuni ciottoli levigati molto simili a quelli che sulla Terra si trovano negli alvei dei fiumi.

Dalle analisi fatte dai geologi dell’Istituto di scienze planetarie di Tucson, negli Stati Uniti, è risultato che la forma e le dimensioni dei ciottoli, che con la sabbia hanno formato dei conglomerati rocciosi, sono proprio quelle tipiche dei sassi trasportati dall’acqua. 

I ciottoli trovati da Curiosity tra il margine del cratere Gale e le pendici del monte Sharp sarebbero stati depositati circa 2 miliardi di anni fa da un ruscello che doveva avere una profondità tra i 3 e i 90 centimetri e una velocità compresa fra 0,2 e 0,75 metri al secondo.

Già in passato erano stati trovati indizi che suggerivano la presenza di acqua sul Pianeta Rosso. Lo scorso settembre Curiosity aveva scoperto una roccia scavata dall’acqua. Ma questi ciottoli rappresentano una prima assoluta.

Se la presenza di acqua suggerisce anche la presenza di forme di vita, almeno di tracce organiche, gli scienziati oggi escludono la possibilità di una missione con esseri umani su Marte: eventuali astronauti che si avvicinassero al Pianeta Rosso assorbirebbero durante il viaggio al dose massima di radiazioni cosmiche. Questo allo stato attuale dell’arte. Ma entro il 2030 la scienza potrebbe aver fatto progressi. Per quell’anno la Nasa prevede la prima missione umana su Marte.