La crisi finanziaria tocca anche il mondo dell’arte. Con l’acqua alla gola per il crescente indebitamento delle sue società e in difficoltà a causa di alcune cause legali, Anne Leibovitz, una tra le più importanti fotografe al mondo, si è vista costretta ad offrire i diritti di tutti i suoi scatti, passati e futuri, in cambio di un mega-prestito da oltre 15 milioni di dollari, ottenuto da due aziende specializzate in prestiti aventi come controvalore opere d’arte: sono Art Capital ed ArtLoan, che riceveranno da Leibovitz anche alcuni immobili di sua proprietà.
L’artista, 59 anni, ha così dovuto dire addio ai proventi derivanti dallo sfruttamento d’immagine di foto storiche come quella scattata a John Lennon e YokoOno nel 1981, il giorno prima della scomparsa del popolare cantante, per la copertina della rivista Rolling Stone, oppure a quella di una Demi Moore nuda e incinta. O, ancora, al ritratto della moglie dell’attuale presidente degli Stati Uniti, Michelle Obama, pubblicato su Vogue e su Vanity fair.
Per i ‘puristi’ dell’arte del racconto per immagini, l’unica speranza è che il ‘buco’ di miss Leibovitz venga richiuso al più presto. Anche se c’è il concreto rischio che non basterà una colletta globale di estimatori e colleghi per ripianarlo.