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Maghi, veggenti, sensitivi: 12 milioni di italiani “schiavi” dell’occultismo

di Alberto Francavilla |18 Dicembre 2010 19:54

Ogni anno oltre 12,5 milioni di italiani, 35 mila persone al giorno, vengono conquistati dal fascino dell’occultismo. Si rivolgono a sensitivi, veggenti, guaritori con la speranza di poter risolvere i loro problemi, chiedere consigli o conoscere il proprio futuro. Un giro d’affari ”enorme”, che il Telefono Antiplagio quantifica attorno ai 6 miliardi di euro (”spesso non fatturati”), gestiti da circa 120 mila operatori.

Dal rapporto annuale antiplagio ”Magia e occultismo 2011”, emerge che sono soprattutto i lombardi ad affidarsi a queste pratiche, mentre i valdostani si rivelano i più scettici. A Milano e dintorni circolano circa 90 milioni di euro, che escono dalle tasche di circa 180 mila cittadini. Agli antipodi la situazione della Val d’Aosta: 1 milione di euro i guadagni annui, distribuiti tra 30 operatori, a cui si rivolgono circa 2 mila residenti.

”Ma questi dati – osserva Giovanni Panunzio, fondatore di Telefono Antiplagio – si riferiscono solo a delle stime regionali sulla base dei circa 20 mila operatori che si fanno pubblicità. I numeri, in realtà, sono ancora più’ alti: esistono altri 100 mila che lavorano grazie al passaparola”.

Numeri che ”preoccupano”, come i reati più frequenti che si registrano a opera dei ciarlatani: ”Truffa e truffa aggravata, esercizio abusivo della professione medica, circonvenzione di incapace, estorsione e violazione della privacy”, si legge nel rapporto. Per questo, per evitare brutte sorprese, il Telefono Antiplagio mette in guarda gli italiani, invitandoli ”a non parlare con i ciarlatani della propria vita privata; a non incontrarli da soli e a registrare le conversazioni; a far mettere per iscritto ciò che dicono di garantire; a non usare contanti e a non avere paura a denunciarli; a non dare ascolto ai loro interventi in tv e alle loro pubblicità che sono solo investimenti commerciali per di più ingannevoli”.

A cadere nella rete degli operatori dell’occulto, secondo le segnalazioni raccolte in 17 anni da Telefono Antiplagio, circa mille l’anno, sono soprattutto le donne adulte (51%), ma anche uomini (38%) e adolescenti (11%). La maggior parte dei clienti ha la licenza elementare o media (64%) e l’età media è di 42 anni. Le motivazioni che spingono ad alzare la cornetta o a far visita a questi operatori sono sentimentali (52%), economiche (24%), di salute (13%), giudiziarie (6%), di richiesta di protezione (5%).

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