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Usa, Colorado. Guidare ”fumati” va bene, ma quanto ”fumati”? Pareri discordi

di lgermini |3 Marzo 2013 12:23

DENVER, STATI UNITI – Le autorita’ del Colorado sono alle prese con una questione di difficile soluzione: quale e’ il limite per stabilire se un automobilista e’ troppo ‘fumato’ per guidare?

La domanda e’ divenuta particolarmente pressante da quando lo stato ha legalizzato lo scorso novembre con un referendum la marijuana per uso ricreativo, ma sulla risposta ci sono pareri discordanti.

Parlamentari e procuratori dello Stato, riferisce il Washington Post, chiedono che vengano fissati dei limiti al livello di thc (il principio attivo della marijuana) nel sangue, per definire quando un automobilista puo’ essere perseguito per guida in stato di alterazione, come per l’alcol. Numerosi attivisti della ‘libera erba’ affermano pero’ che non si possono fissare degli standard, poiche’ la marijuana influisce sulle persone in maniera diversa, da caso a caso, a seconda se si tratti di un consumatore abituale o meno.

”Non ho avuto un incidente da quando avevo 18 anni e da allora ho quasi sempre avuto marijuana nel mio corpo”, afferma Paul Sarini, che ha 39 anni ed e’ uno degli attivisti pro-erba. ”Dobbiamo fissare degli standard per proteggere la sicurezza pubblica. Non farlo, credo, significa condurre una politica spericolata”, afferma dal canto suo John Jackson, capo della polizia della cittadina di Greenwood Village. Sin dall’approvazione del referendum, il Colorado e’ impegnato a stabilire tutta una serie di regole sulla marijuana, sulle relative tasse, o regole per coltivarla, venderla o pubblicizzarla.

Tuttavia, la questione relativa agli automobilisti si sta dimostrando come la piu’ complicata. Anche perche’ potrebbe fissare un precedente per altri stati dell’Unione. In Ohio e Nevada, dove la marijuana per uso medico e’ permessa, il limite e’ stato fissato a due nanogrammi per millilitro di sangue. Lo stato di Washington ha fissato il limite a cinque nanogrammi, mentre numerosi altri stati hanno tolleranza zero.

Molti ricercatori hanno opinioni diverse, scrive ancora il Post, secondo cui, tuttavia, diversi studi hanno mostrato che fumare marijuana puo’ alterare la percezione dello spazio, ridurre la capacita’ di concentrazione e portare ad un ritardo nei tempi di reazione. Senza parlare poi del potenziale pericolo posto da un eventuale mix di alcol e erba, una miscela micidiale molto popolare in specie tra i giovani.

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