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Allarme tra i calciatori, molti soffrono di una forma di asma indotta dall’esercizio fisico

di admin |10 Dicembre 2017 12:23

Allarme tra i calciatori, molti soffrono di una forma di asma indotta dall'esercizio fisico ANSA

Allarme tra i calciatori, molti soffrono di una forma di asma indotta dall’esercizio fisico ANSA

LONDRA (INGHILTERRA) – I calciatori professionisti, anche quelli dei massimi campionati, potrebbero avere un serio problema di salute non diagnosticato: una forma di asma indotta dall’esercizio fisico. Addirittura tre calciatori su 10 potrebbero esserne affetti. Come scrive Agi, è l’allarme che arriva dall’Inghilterra, dove un team di ricercatori dell’Università del Kent ha effettuato uno screening, presentato alla British Thoracic Society, su 97 calciatori provenienti da due club della Premier League (la serie A inglese), un club di Championship (l’equivalente della B) e uno di League One.

I risultati sono stati sorprendenti: ventisette giocatori sono risultati asmatici. Dieci di questi non avevano precedenti di asma o problemi alle vie aeree. Quando sono stati trattati con farmaci appropriati, i loro sintomi – come oppressione al petto, respiro affannoso e tosse dopo le partite – sono diminuiti e la loro funzionalità polmonare è migliorata nel tempo. I ricercatori hanno anche scoperto che la loro capacità aerobica e le prestazioni sul campo sono migliorate.

Un problema sottovalutato, avverte John Dickinson, ricercatore alla scuola di sport e scienze motorie dell’Università del Kent: “I migliori club di calcio – ha sottolineato alla Bbc – sono bravissimi a individuare eventuali problemi cardiaci, ma non effettuano test sulla respirazione, sebbene come abbiamo visto i problemi respiratori siano molto più comuni tra i calciatori”.

Inoltre gli stessi calciatori non aiutano nella diagnosi, perché “i sintomi non sono sempre così ovvi e talvolta vengono liquidati come frutto di una cattiva forma fisica”. Alti tassi di asma indotta da esercizio fisico sono stati trovati in altri sport tra gli atleti di spicco.

Gli esperti ritengono che il fenomeno possa essere collegato agli allenamenti regolari ad alta intensità, che inducono l’atleta a respirare con un’alta frequenza: quando l’aria è fredda e secca, e se c’è esposizione all’inquinamento atmosferico o ad altri allergeni come il polline, questo può peggiorare i sintomi, fino a sfociare in una vera e propria asma.

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