Atalanta-Juventus, Antonio Conte vuole suonare la nona: punterà sui big

di Redazione Blitz
Pubblicato il 21 Dicembre 2013 - 17:02 OLTRE 6 MESI FA
Atalanta-Juventus, Antonio Conte vuole suonare la nona e punterà sui big (LaPresse)

Atalanta-Juventus, Antonio Conte vuole suonare la nona e punterà sui big (LaPresse)

BERGAMO – In silenzio verso l’ultimo impegno del 2013. La vigilia della Juve in vista della trasferta di Bergamo è trascorsa senza le abituali parole di Antonio Conte. Solo lavoro sul campo per il tecnico che, come mercoledì sera dopo la Coppa Italia, non ha incontrato la stampa. Motivo semplice: l’allenatore bianconero è infastidito per come il suo nome è stato di nuovo accostato allo scandalo del Calcioscommesse sui mezzi di informazione.

In settimana Conte aveva affidato a una nota il suo pensiero, affermando di avere “già pagato” con una “dolorosa squalifica”. Meglio quindi mettere da parte le chiacchiere e concentrarsi sul campo prima del rompete le righe e delle meritate vacanze di Natale in famiglia.

L’attenzione è tutta alla gara di domani con i bergamaschi. C’è da chiudere l’anno e Conte vuole farlo nel migliore dei modi: una vittoria permetterebbe alla sua squadra di consolidare il primato, in vista dello scontro diretto con la Roma con cui inizierà il 2014. E allungherebbe a nove la striscia di successi consecutivi.

A Bergamo, per questo motivo, il tecnico dei campioni d’Italia manderà in campo tutti i migliori, compreso Vidal, unico diffidato e quindi a rischio potenziale in vista del big match con i giallorossi.

Un modo per restare fedele al suo credo di sempre, quello cioè in base al quale la partita ‘della vita’ è sempre la più vicina in ordine di tempo. Nessuno sconto, dunque, per i big. Il precedente, poi, è confortante: il cileno era in diffida anche contro il Copenaghen in Champions League, prima dell’ultimo, decisivo, impegno con il Galatasaray. A Istanbul si sa come è finita, ma contro i danesi Vidal segnò addirittura una tripletta. Conte si affiderà nuovamente a Pogba in regia, in attesa del ritorno di Pirlo, con Marchisio nel ruolo di interno, dopo il buon esperimento sulla tolda di comando contro l’Avellino.

Davanti via libera a Llorente e Tevez. Parlando ad una radio Argentina, l’Apache ha punto, ma non attaccato, il Ct argentino Sabella che continua a non considerarlo per la Seleccion in vista dei Mondiali. “Non mi chiamerebbe neanche se facessi 130 gol – ha detto – ma lasciatelo lavorare in pace”. A Conte, per essere felice, ne bastano anche meno…