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Barcellona-Psg 6-1 highlights, che rimonta: riscritta storia del calcio

di admin |9 Marzo 2017 8:32

epa05837433 FC Barcelona's Lionel Messi (L) jubilates a goal with teammates Gerard Pique (R) and Neymar (C) during the UEFA Champions League Round of 16, second leg soccer match between FC Barcelona and Paris Saint-Germain at Camp Nou stadium in Barcelona, Spain, 08 March 2017. EPA/ANDREU DALMAU

EPA/ANDREU DALMAU

BARCELLONA, SPAGNA – Il Barcellona ha battuto 6-1 il Paris SG nel ritorno degli ottavi di Champions League, giocato al Camp Nou, e si è qualificato ai quarti di finale.

L’incontro di andata era stato vinto 4-0 dalla formazione francese.

Dal paradiso all’inferno, per risalire di nuovo nell’Olimpo del calcio. Nessuna squadra, in 186 precedenti delle coppe europee, era riuscita a qualificarsi dopo aver perso 4-0 fuori casa.

L’impresa l’ha compiuta il Barcellona superando 6-1 il Paris Saint Germain in un Camp Nou infuocato. Per la decima stagione consecutiva i catalani arrivano ai quarti di Champions, ed anche questo è un record.

Luis Enrique l’aveva detto alla vigilia: “Se una squadra ci ha fatto quattro reti, noi siamo in grado di segnarne sei”. Ed è stato buon profeta, forse al di là dei suoi stessi proclami.

Per riuscire a ribaltare un pronostico che già in partenza lo vedeva sfavorito, il Barcellona la partita l’ha dovuta vincere due volte.

Dopo essersi portato sul 3-0 (ed aver chiuso il primo tempo con un promettente 2-0 grazie alle reti di Suarez ed all’autogol di Kurzawa, alle quali si era aggiunto in avvio di ripresa un rigore trasformato da Messi), al primo contropiede finalmente ben costruito dal Psg, Edinson Cavani (al 17′) ha realizzato il gol che sembrava estromettere i blaugrana dal torneo.

I parigini potevano così tirare un po’ il fiato, sentendo la qualificazione quasi in tasca. Con meno di 30 minuti da giocare il Barcellona doveva segnare altre tre reti, impresa che appariva lontanissima, anche perché sul 3-1 Messi e compagni hanno attraversato una fase di sbandamento, rischiando di prende la seconda rete.

Ma l’azione del Psg, ancora con Cavani al tiro, si è spenta contro il palo. Barcellona a casa? Così sembrava, quando al 43′ la punizione pennellata da Neymar ha portato il risultato sul 4-1.

Ma servivano ancora due reti per trasformare il miraggio in realtà. La prima l’ha realizzata ancora Neymar, trasformando – quando si era già nei 5′ di recupero – un rigore piuttosto dubbio per fallo di Rafinha su Suarez.

L’impresa è lì, ad un passo, ma i secondi che mancano alla fine sono un pugno. Ed al 95′ il Psg può disperarsi perché Sergi Roberto la mette sotto la traversa, realizzando il 6-1 che serve al Barcellona per restare in Europa grazie a tre reti realizzate in sette minuti.

Emery finisce con le mani sul volto, forse ripensando ai tanti errori in difesa commessi dai suoi ed, in generale, all’atteggiamento timoroso della squadra.

Una paura che il Barcellona ha trasformato in benzina per accendere i motori della sua incredibile ‘remuntada’.

Nello sport c’e’ sempre stato e ci sara’ chi crede nella rimonta, anche se fino a quel momento e’ ancora lontano dal traguardo e in netto svantaggio sull’avversario, perche’ – pensa – tutto puo’ cambiare fino all’ultimo secondo.

Quella realizzata questa sera dal Barcellona sul Psg, negli ottavi di finale di Champions league, ha dell’incredibile, sconfitti 4-0 a Parigi, all’andata, i blaugrana sono riusciti in una ‘remuntada’ che ha dell’epico, con quel 6-1, maturato nei cinque minuti di recupero con tre gol pesantissimi che regalano a Messi e compagni la qualificazione ai quarti.

Ci credeva Luis Enrique alla vigilia, tanto da dire ‘faremo sei gol’, e il Barca sei gol li ha fatti ma quelli decisivi li ha fatti in quella che una volta si chiamava ‘zona Cesarini’.

Negli almanacchi del calcio le rimonte non mancano: ci come quella di un anno fa con protagonista il Liverpool, capace di ribaltare la situazione contro il Borussia Dortmund, da 3-1 a 4-3, negli ultimi venti minuti di gioco con il gol vittoria siglato al 91′, e conquistare cosi’ l’accesso alle semifinali di Europa League.

Una rimonta quella di Anfield che fa tornare alla memoria subito, soprattutto per i tifosi rossoneri, la serata da incubo del Milan a Istanbul nella finalissima Champions 2004-2005. Dopo i primi 45′ stradominati la squadra guidata allora da Carlo Ancelotti e’ in vantaggio 3-0 e con la Coppa praticamente gia’ in tasca, ma nella ripresa accade l’incredibile.

La superiorita’ milanista si trasforma in una fragilita’ imbarazzante: il gol di Maldini e la doppietta di Crespo vengono pareggiati in soli sette minuti da Gerrard, Smicer e Xabi Alonso. I 90′ regolamentari si chiudono 3-3 e ai supplementari Shevchenko si divora il gol del 4-3.

Ai rigori vincono i Reds di Rafa Benitez che alzano la coppa al termine della rimonta forse piu’ incredibile della storia del calcio. Da ricordare anche quella del Manchester United sul Bayern Monaco, sempre in una finale della massima competizione europea.

Il 26 maggio del ’99, al Camp Nou di Barcellona, la squadra di Sir Alex Ferguson conquisto’ la Champions League battendo il Bayern di Hitzfeld.

Dopo essere andati sotto di un gol con Basler nel primo tempo, sul finire del match i Red Devils ribaltarono il risultato con Sheringham al 90′ e Solskjaer al 91′ per un’altra vittoria in rimonta davvero pazzesca.

Barcellona-Psg 6-1, gli highlights dell’impresa storica della squadra allenata da Luis Enrique. Non era mai successo in Champions League.

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