”Mi sembra strano che il presidente Lotito non conosca le compatibilita’ e le incompatibilita’ dei vicepresidenti federali”. Demetrio Albertini replica cosi’ nella querelle a distanza con il patron della Lazio circa il braccio di ferro tra Lega e Aic sul contratto dei giocatori e sullo sciopero proclamato dal sindacato.
”Nessuna contraddizione – spiega il vicepresidente della Figc – Ripeto: otto punti richiesti dalla Lega, disponibilita’ su sei. Niente fumata bianca, ma certo tanto lavoro nell’intento di trovare un punto comune”. Lo scoglio restano la questione dei ”trasferimenti coatti” e quella dei fuori rosa. Sulla prima Albertini dice che ”non e’ attuabile per la legge 91 (quella sul professionismo, ndr)”, mentre sulla seconda ”il fine di obbligare i giocatori ad accettare un trasferimento o altro non puo’ giustificare il mezzo dei ‘fuori rosa’. Far allenare in maniera adeguata la squadra in preparazione alla partita potrebbe giustificare invece modalita’ differenti di allenamento”.