L’atleta sudafricana, Carsten Semenya, ormai famosa dopo la vittoria negli 800 metri ai mondiali di atletica di Berlino, e soprattutto per le vicende che riguardano la sua sessualità (ha gareggiato con le donne, è sospettata di essere un uomo), è stata accolta da vera eroina al ritorno nel suo Paese.
Il popolo del Sudafrica si è stretto intorno alla sua campionessa con canti e stiscioni. La Semenya è vittima, a loro avviso, di una campagna ai limiti del razzismo.
La giovane campionessa, nelle prossime settimane, sarà sottoposta a test approfonditi sulla sessualità per verificare la totale correttezza dei risultati raggiunti.