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Coppa d’Africa: il programma e le Nazionali partecipanti

di admin |21 Gennaio 2012 12:22

ROMA – Un torneo dove potrebbero far parlare di loro piu’ gli assenti che i presenti: con queste non esaltanti premesse prende il via la Coppa d’Africa 2012 in Gabon e Guinea Equatoriale che, oltre a fare a meno di nazionali sempre protagoniste come l’Egitto, campione nelle ultime tre edizioni, non vedra’ in campo diversi fuoriclasse come l’ex interista Samuel Eto’o e l’attaccante dell’Arsenal, Emmanuel Adebayor, le cui squadre, il Camerun e il Togo, non partecipano.

Il Ghana invece ci sara’, ma dovra’ scendere im campo senza la stella milanista Kevin Prince Boateng come una delle due nazionali di casa, la Guinea Equatoriale, che fara’ a meno del genoano Costant e domani sara’ protagonista della partita d’esordio contro i ‘guerriglieri’ della Libia.

A lasciare l’Italia per giocare la Coppa D’Africa, da domani fino al 12 febbraio data della finalissima di Libreville (Gabon), sara’ la ‘truppa’ dell’Udinese con il marocchino Mehdi Benatia e i ghanesi Kwadwo Asamoah e Badu. Per tentare l’impresa insieme al suo Marocco ecco anche il centrocampista viola  Houssine Kharja, mentre il Ghana potra’ contare sull’interista Sulley Muntari. Ad assicurare un po’ di spettacolo ci penseranno, si spera, gli ‘inglesi’ Didier Drogba e Yaya Toure’ che guideranno la Costa d’Avorio, una delle squadre favorite.

Altro pezzo da novanta proveniente da Oltre Manica sara’ l’attaccante del Newcastle Demba Ba che gia’ domani scendera’ in campo con il suo Senegal che tentera’ di portare a casa la sua prima Coppa d’Africa. Nel match in programma alle 22 a Bata la nazionale senegalese dovra’ vedersela con lo Zambia, mentre la partita d’apertura del torneo vedra’ alle 19:30 Guinea Equatoriale e Libia, per la prima volta qualificatasi sul campo e non come paese organizzatore, di scena nello stesso stadio.

A guidare i ‘Cavalieri del Mediterraneo’ non ci sara’ in panchina Claudio Gentile, ma l’attuale ct, il brasiliano Marco Paqueta tornato dopo essere fuggito in patria all’inizio della rivolta. Una nazionale quella libica chiamata a ‘combattere’ sul terreno di gioco con una nuova maglia ed un inno inedito. Fatte fuori le vecchie stelle considerate vicine al regime di Gheddafi, a guidare la rinnovata squadra ci pensera’ il giocatore-simbolo Walid El Khatroushi, tornato al calcio dopo mesi passati in prima linea nelle file degli oppositori dell’ ex rais.

I libici partono nettamente favoriti contro la modesta Guinea Equatoriale, solo 151/a nel ranking Fifa e con un nuovo allenatore dall’inizio di gennaio. Il brasiliano Gilson Paulo  e’ succeduto al francese Henri Michel, dimissionario a causa delle ingerenze politiche subite nell’ambito del suo lavoro. ”E’ uno dei migliori momenti per la nazionale dopo tutte le difficolta’ incontrare – ha detto alla vigilia dell’esordio il ct della Libia Paqueta – Sara’ fondamentale vincere il primo match perche’ se perdiamo bisognera’ prendere maggiori rischi nelle prossime due partite e quindi offrire piu’ spazi agli avversari”. Vincere subito sara’ pure fondamentale, ma la sua partita piu’ importante, quella combattuta fuori da un campo di calcio, la Libia l’ha gia’ vinta.

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