Coronavirus, partite di serie A in chiaro: proposta del ministro, sì Figc ma i club dicono no

di redazione Blitz
Pubblicato il 6 Marzo 2020 - 21:03| Aggiornato il 7 Marzo 2020 OLTRE 6 MESI FA
Coronavirus, partite di serie A in chiaro: la proposta del ministro Spadafora. Figc dice sì, Lega Calcio no

Coronavirus, partite di serie A in chiaro: la proposta del ministro Spadafora. Figc dice sì, Lega Calcio no (Nella foto Ansa, il presidente Figc Gravina)

ROMA  –  Le partite di serie A in chiaro: è la richiesta del ministro per le Politiche giovanili e lo Sport, Vincenzo Spadafora. Giovedì 5 marzo Spadafora ha inviato al presidente della Figc, Gabriele Gravina, e per conoscenza al presidente della Lega Calcio Seria A, Paolo Dal Pino, una lettera per chiedere di valutare le eventuali condizioni per trasmettere in chiaro le competizioni di Serie A almeno della prossima giornata di campionato.

Un invito rivolto in considerazione dei forti disagi cui è chiamata la popolazione in questo momento difficile e in ottica di salvaguardia della salute, vista l’emergenza coronavirus. A parere di Spadafora sarebbe infatti un segnale importante poter unire tutti gli appassionati garantendo una finestra di distensione in un momento di difficoltà collettiva. Il presidente della Federcalcio ha subito risposto affermativamente all’invito del ministro, ma la Lega di A, che detiene i diritti, è contraria alla proposta del ministro.

Nella sua lettera il ministro evidenzia come il mondo del calcio, per la passione che suscita e la grande rilevanza che lo contraddistingue, anche in proiezione estera, “è certamente tra i settori più esposti” alla situazione che si è determinata.

“Superata la fase di primo confronto sulle soluzioni volte a fronteggiare al meglio l’emergenza ed essendosi chiarito, al netto di comprensibili diverse sensibilità, il quadro delle misure vigenti nelle prossime settimane, ritengo opportuno sottolineare la vocazione più autentica dello sport, e quindi del calcio, e cioè quella di unire e consentire a tutti di godere uno spettacolo emozionante, senza ansie, né paure. E’ con questo spirito che Le chiedo, in questa delicata contingenza, di verificare se favorevoli condizioni, rispettose della normativa vigente e degli accordi in essere, possano eventualmente consentire la libera fruizione televisiva di imminenti competizioni calcistiche di cui si prevede la disputa a porte chiuse”, scrive Spadafora nella lettera.

“Ciò costituirebbe, io credo, un bellissimo segnale verso tutti gli italiani, ma anche un modo per limitare i disagi associati alle misure di contenimento in essere e, addirittura, di cooperare attivamente al raggiungimento delle loro stesse finalità”. Il ministro confida quindi nella azione di impulso e nella disponibilità di tutti gli attori coinvolti “a volersi confrontare e rendersi protagonisti di un grande messaggio all’Italia e all’Europa”. (Fonte: Agi)