X

Coronavirus, Rugani positivo. In isolamento Juve e Inter. Coppe e serie A a rischio

di admin |12 Marzo 2020 7:05

Coronavirus, Rugani primo positivo in Serie A. In isolamento Juve e Inter. Fine del campionato? (foto ANSA)

Coronavirus, Rugani primo positivo in Serie A. In isolamento Juve e Inter. Fine del campionato? (foto ANSA)

TORINO – Daniele Rugani è il primo calciatore di Serie A ad essere stato contagiato dal coronavirus.

Il difensore della Juventus, “attualmente asintomatico” come spiega la società bianconera con una “comunicazione urgente”, è risultato positivo al test: da domani, 12 marzo, la Juventus sarà in isolamento volontario, interrompendo di fatto gli allenamenti a poco meno di una settimana dal calcio d’inizio del ritorno egli ottavi di Champions contro il Lione.

Champions, non solo dei bianconeri, che ora è a forte rischio, visto che domani la Uefa dovrà valutare il primo caso di positività per un calciatore impegnato nelle competizioni internazionali. 

Oltre ai calciatori bianconeri saranno messi in isolamento anche quelli dell’Inter, protagonisti della partita di campionato di domenica scorsa contro la Juventus.

Adesso che succede? Prima della sospensione del campionato fino al 3 aprile, il presidente Gravina aveva parlato di possibile interruzione definitiva della Serie A nel caso in cui un calciatore risultasse positivo. 

Siamo arrivati a questo. Rugani, che gioca proprio in Serie A con la Juventus, è risultato positivo al coronavirus. Anche se asintomatico. Il difensore centrale, che negli ultimi giorni si è allenato con il resto della squadra, potrebbe aver contagiato anche altri calciatori. 

Insomma, il coronavirus potrebbe espandersi presto anche tra i calciatori di Serie A. Era inevitabile perché le porte chiuse sono un provvedimento che tutela solamente i tifosi, non i calciatori. 

Il calcio è uno sport di contatto, dove non si può tenere l’ormai famosa distanza di un metro. Questo fatto era stato denunciato anche da Pozzecco, ex campione della Nazionale Italiana di basket che adesso fa l’allenatore. 

Pozzecco aveva chiesto l’interruzione del campionato di basket dicendo che in questi tipi di sport di squadra, il contatto è inevitabile e quindi anche il contagio è dietro l’angolo. 

Adesso la Serie A ha il suo “paziente 1”. Forse è arrivato il momento di chiudere definitivamente il campionato. Prima la salute, il calcio, così come tutto il resto, può attendere…

Scelti per te