L’ultima frontiera del doping si chiama viagra, un farmaco solitamente utilizzato per il trattamento della disfunzione erettile.
La pillola blu, secondo Francesco Botrè, direttore del laboratorio antidoping dell’Acquacetosa a Roma, potrebbe favorire le prestazioni sportive.
Soprattutto quelle dei ciclisti: “Il viagra non è vietato – dice in un’intervista pubblicata sul Corriere della Sera in edicola oggi – ma sto studiando la pipì dei volontari. Non migliora la performance, ma aumenta il bilancio dell’ossigeno in condizioni di scarsità di ossigeno. L’erezione è una conseguenza”.
“I ciclisti? Preso negli ultimi tre, quattro chilometri, sulle volate può essere veramente utile”,.