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Europa League, Genoa-Valencia: Gasperini cerca impresa

di admin |17 Dicembre 2009 18:09

Bandiera del Genoa dal ’76 al ’78 e dal ’79 all”85, allenatore rossoblù dal 2000 al 2003, Claudio Onofri è ora uno degli opinionisti più esperti di calcio internazionale.

Un bagaglio di conoscenze che vengono spesso sfoderate durante le sue telecronache.

PianetaGenoa1893.net ha intervistato in esclusiva l’ex difensore del Grifone per inquadrare il delicato match con il Valencia.

Oggi è in programma la tanto attesa partita con il Valencia: come vede il match?
«Il Genoa dovrà interpretare questa partita al massimo della condizione. La formazione spagnola dispone di giocatori molto forti tecnicamente. Grazie soprattutto a 5-6 elementi si è affermata come una delle squadre migliori in Europa. Rispecchia perfettamente la filosofia spagnola di giocare sempre il pallone. I rossoblù dovranno essere molto aggressivi: hanno le potenzialità per mettere in difficoltà il Valencia. Ma il risultato è determinato da vari fattori. Sicuramente il Genoa dovrà disputare una gara diversa da quelle contro Lazio e Livorno, dettando i ritmi, ma stando sempre attento in difesa. Nelle file dei “Pipistrelli” militano giocatori del calibro di Mata, Pablo Hernandez, David Villa, Joaquin e Banega».

Presentiamo il Valencia: quali sono le sue forze e i punti deboli? Come dovrà giocare il Genoa per mettere in difficoltà i bianconeri?
«Di solito il Valencia gioca con il 4-2-3-1: Marcena e Albelda mediani davanti alla difesa; Pablo, Joaquin e Banega dietro l’unica punta Villa. Banega, prelevato dal Boca Juniors, è un giocatore di grande livello e va pressato. Joaquin è forse uno dei migliori di questa formazione. I centrali difensivi Bruno e Mathieu, invece, non sono eccezionali: difettano sul piano della copertura. Credo che, visto che a loro basta il pareggio, non giocheranno molto offensivi: sono dell’idea che per questo motivo non schiereranno l’ex Xeneize in linea con Marcena e Albelda. Il Genoa, comunque, dovrà disputare una gara perfetta: il Valencia è un avversario ostico, basta guardarne la posizione in classifica in campionato. I rossoblù non dovranno esporsi troppo perchè il Valencia può fare male in contropiede. Il Grifone dovrà essere aggressivo sui portatori di palla e concedere pochi spazi. Ma volendo il Genoa potrà anche provare ad affondarli, evidenziando così le lacune difensive valenciane. Penso che, mantenendo inizialmente lo 0-0, si potrà successivamente attaccare e cercare la vittoria».

Quale tridente schiererebbe in questa partita?
«È un problema che Gasperini dovrà analizzare a fondo. Penso che gli attaccanti dovranno sacrificarsi in fase difensiva. Credo inoltre che Palacio e Palladino sarebbero gli uomini giusti per scardinare la difesa del Valencia. Per il resto l’undici iniziale non dovrebbe differire di molto dal solito: Mesto e Criscito sulle fasce, Milanetto – se ce la fa – e Juric centrali, Biava-Moretti-Bocchetti la linea difensiva. L’utilizzo di Sculli come centravanti potrebbe essere una conferma, ma penso sia meglio dare spazio a Floccari. All’ex atalantino dovrebbe poi subentrare Crespo nei momenti decisivi. Ma Beppe sarà sempre pronto a ricoprire quella posizione in caso di bisogno».

Andrea Ferrando

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