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Paleodieta, la Nazionale di Conte mangia anche di notte

di FIlippo Limoncelli |14 Ottobre 2015 14:30

Antonio Conte (LaPresse)

ROMA – Antonio Conte ha affidato a Tiberio Ancora, uomo di fiducia del neo ct in materia, già suo collaboratore a Bari, Bergamo e Siena, fino al primo anno di Juve, il compito di nutrire la nazionale. Il suo arrivo fu una delle grandi novità che segnarono l’inizio del ciclo vincente di Conte in bianconero.

Tiberio Ancora, salentino doc, ex calciatore del Casarano, Ancora, lasciata Lecce aveva appena trovato un accordo triennale con il Torino di Ventura. Adesso il salto in Nazionale. Con lui arrivano a Coverciano i principi della Paleodieta, o dieta delle origini.

Le idee guida della Paleodieta (privilegiare la componente proteica della carne rossa, e gli zuccheri della frutta e verdura rispetto ai carboidrati della pasta e del pane, sparito insieme ai grissini) che gli juventini ben conoscono, sono così riassumibili: tanti piccoli pasti e non pochi e abbondanti, dissociazione degli alimenti mirata. In concreto i nazionali hanno già iniziato a mangiare sei volte al giorno. Si parte la mattina con una abbondante colazione, poi merenda durante l’allenamento del mattino, pranzo, seconda merenda nel pomeriggio, cena e spuntino notturno.

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