Rosario Antonio Fina, Vincenzo Elia, presidenti con Daspo: aggredirono arbitro

di Redazione Blitz
Pubblicato il 3 Dicembre 2014 - 14:57 OLTRE 6 MESI FA
Rosario Antonio Fina, Vincenzo Elia, presidenti con Daspo: aggredirono arbitro

Rosario Antonio Fina

LECCE – I presidenti delle società di calcio Atletico Cavallino e Asd Trepuzzi, un calciatore e un tifoso sono i destinatari dei Daspo firmati dal gip di Lecce Antonia Martalò su richiesta del questore Antonio Maiorano, eseguiti questa mattina da polizia e carabinieri.

I fatti riguardano due distinte aggressione ai danni di giovani arbitri compiute in Salento nell’ottobre scorso. Il presidente del Cavallino, Rosario Antonio Fina, di 56 anni, è stato interdetto per cinque anni dall’accesso ai luoghi dove si svolgono manifestazioni sportive.

In precedenza era stato denunciato per istigazione a delinquere perché in un’intervista video, pubblicata il giorno dopo l’aggressione, il 27 ottobre, aveva condiviso le violenze subite dal direttore di gara della partita Cavallino-Cutrofiano dicendo che “l’arbitro secondo me ha sbagliato e doveva essere punito. Sono stati pochi i due schiaffi che si è preso…sono stati schiaffi diretti verso l’arbitro, ma leggeri. Potevano essere più forti…se mi fosse capitato tra le mani l’avrei ammazzato”.

L’arbitro aggredito, in campo e negli spogliatoi, è il 17enne Luigi Rosato, che riportò un trauma cranio-facciale e algie alla spalla destra e alla gamba sinistra, giudicate guaribili dai sanitari in 21 giorni.

Cinque anni di divieto di accesso a manifestazioni sportive anche per il giocatore. M.L, di 23 anni, e per un tifoso 24enne che parteciparono all’aggressione di Rosato e che sono già stati denunciati per lesioni. Daspo per tre anni al presidente del Trepuzzi Vincenzo Elia, di 39, già denunciato per lesioni personali, per aver fatto invasione di campo al 43esimo minuto di gioco della partita (il 12 ottobre scorso) contro l’Asd Campi Salentina, colpendo l’arbitro Giammarco Miccoli con una testata al braccio destro, causandogli ferite lieve e determinando la sospensione della partita.