X

Scandalo all’Olimpico. I laziali tifano gli interisti

di Sandro |3 Maggio 2010 11:19

La tifoseria laziale

È possibile, nel campionato italiano, che due tifoserie opposte sostengano un’unica squadra. È quello che è accaduto ieri sera all’Olimpico durante Lazio-Inter, dove i supporters dei biancocelesti hanno sostenuto la squadra avversaria, l’Inter, applaudendo i gol nerazzurri invece che i suoi giocatori. La curva ha prima esposto striscioni a favore del tecnico interista Mourinho, definito “uomo vero in un calcio finto” e poi ha urlato slogan del tipo “se vincete ve menamo”, “scansamose”. E a quel punto l’Inter aveva tutto lo stadio a favore. «Credo che stasera all’Olimpico si sia vista una perversione: è come il marito che applaude l’amante della moglie». Così si è espresso Pierpaolo Marino, ex direttore generale del Napoli su quanto successo ieri sera allo stadio.

Al 46° minuto del primo tempo, quando il gol di Samuel ha portato gli interisti in vantaggio, la curva laziale ha addirittura esultato come se la propria squadra fosse in vantaggio, perché in questo modo l’Inter è così tornata al vertice della classifica scalzando gli storici nemici romanisti dal primo posto.

Il clima che si è creato all’Olimpico ha ovviamente demoralizzato i giocatori laziali. «Noi le motivazioni le avevamo: certo, l’atmosfera surreale dello stadio che tifava contro di noi qualcosa ci ha creato. Poi una volta subito il gol, non abbiamo fatto più niente». Così ha detto Giovanni Lopez, allenatore in seconda dei biancocelesti che ieri sera era alla guida degli undici biancocelesti, al posto dello squalificato Reja. Ai microfoni della Domenica Sportiva, Lopez ha ammesso che il primo tempo era stato preparato per giocare di copertura, per poter preparare l’assalto ai nerazzurri. «Poi quando loro hanno segnato abbiamo sentito il contraccolpo».

Gli interisti si difendono. Il direttore tecnico nerazzurro Marco Branca ha dichiarato: «C’è un gemellaggio da anni, sono simpatizzanti». Peccato che in campo non vadano i supporters, ma professionisti pagati profumatamente. E devono essere davvero siamesi come gemelli, se entrambe le tifoserie hanno prima sostenuto l’allenatore nerazzurro e poi insultato il presidente biancoceleste Lotito, da anni nel mirino del tifoso laziale.

Dura invece la presa di posizione della Roma. La presidente Rosella Sensi ha usato parole forti alla Gazzetta dello Sport contro i nerazzurri. «Dopo quanto abbiamo visto definire il nostro il campionato più bello del mondo è quantomeno un paradosso. Io al posto dell’Inter mi sarei vergognata di vincere in questo modo».

Anche il dirigente giallo rosso Gian Paolo Montali non risparmia critiche. «Ha perso lo sport. Mai pensavo che i miei occhi potessero vedere quello che hanno visto stasera. Mai, almeno, lo immaginavo prima di questa partita. Credo che anche l’Inter e il suo allenatore questa sera siano stati in palese imbarazzo. L’Inter non c’entra, oggi credo che non abbia perso solo la Lazio ma ha perso lo sport e in particolare il nostro calcio».

La vicenda è stata ripresa anche dai giornali stranieri. L’edizione online del quotidiano francese Le Figaro ha pubblicato un articolo apparso sul sito internet www.sport24.com dove si legge: «Per i supporter laziali, l’idea che i giallorossi possano vincere lo scudetto è assolutamente insopportabile». Stessi toni anche per il quotidiano spagnolo El Pais, che parla di ovazione da parte di tutto lo stadio al momento del primo gol segnato dall’Inter.

Scelti per te