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Serie B, classifica e risultati: Empoli primo, capolavoro di Aurelio Andreazzoli

di redazione Blitz |25 Marzo 2018 22:28

Serie B, classifica e risultati: Empoli primo, capolavoro di Aurelio Andreazzoli ANSA/CLAUDIO GIOVANNINI

Serie B, classifica e risultati: Empoli primo, capolavoro di Aurelio Andreazzoli
ANSA/CLAUDIO GIOVANNINI

ROMA – La trentaduesima giornata del campionato di Serie B ha emesso i suoi verdetti. L’Empoli ha vinto sul campo del Pescara e ha allungato sul Frosinone che non è andato oltre allo zero a zero sul campo della Ternana. Palermo e Bari hanno vinto in goleada, mentre il Cittadella ha perso contro il Venezia.

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Risultati della 32/a giornata del campionato di serie B

  • Venezia-Cittadella 2-1
    Cesena-Perugia 1-1
    Bari-Brescia 3-0 (ieri)
    Cremonese-Entella 0-1
    Palermo-Carpi 4-0
    Parma-Foggia 3-1
    Pescara-Empoli 0-1
    Pro Vercelli-Avellino 0-0
    Salernitana-Novara 1-0
    Spezia-Ascoli 1-1 (ieri)
    Ternana-Frosinone 0-0.

Classifica del campionato di calcio di Serie B dopo la 32/a giornata

  • P G V N P GF GS
    Empoli* 60 31 17 9 5 66 39
    Frosinone 55 32 14 13 5 52 35
    Palermo* 54 31 14 12 5 44 27
    Cittadella 50 31 14 8 9 45 34
    Bari* 50 31 14 8 9 45 38
    Venezia* 49 30 11 13 6 38 29
    Parma* 47 31 13 8 10 41 30
    Perugia* 47 30 13 7 10 52 41
    Carpi* 44 31 11 11 9 26 34
    Spezia 42 32 10 12 10 33 32
    Cremonese 41 32 8 17 7 38 33
    Salernitana 41 32 9 14 9 41 44
    Foggia* 40 31 11 7 13 47 53
    Pescara 37 32 9 10 13 38 52
    Avellino* 36 31 8 12 11 40 46
    Novara 35 32 9 8 15 35 40
    Entella* 35 31 8 11 12 34 40
    Brescia* 34 31 8 10 13 30 39
    Cesena 34 31 7 12 12 44 54
    Ascoli 30 32 7 9 16 30 51
    Pro Vercelli* 30 31 6 12 13 35 49
    Ternana 27 32 4 15 13 44 58
    * Una partita in meno.

Empoli capolista, capolavoro di Andreazzoli

“A volte usiamo la penna stilografica, a volte il gesso: ma con tutte e due gli stili, si vince”. A Roma nessuno lo rimpiange, a Empoli benedicono il momento in cui il presidente Corsi ha deciso di chiamarlo a guidare la squadra toscana che insegue l’immediato ritorno in serie A dopo l’amara retrocessione della scorsa stagione.

E’ la storia di Aurelio Andreazzoli, l’assistente tattico di Spalletti rimasto a Trigoria anche dopo che la conclusione della prima esperienza del tecnico di Cetaldo sulla panchina giallorossa. E che ora si è preso la sua rivincita sul passato in Toscana, nella sua terra, lì dove parti’ l’avventura di Sarri. Oggi l’ultima vittoria, a Pescara per 1-0, che consolida il dominio della serie cadetta.

Andreazzoli, 65enne tecnico di Massa partito dalla gavetta, nel centro Fulvio Bernardini, quello della Roma, addirittura ci viveva e non gli sembrò vero di essere chiamato a guidare Totti e compagni dopo l’esonero di Zeman. Ma tutto finì in malora, con la sconfitta nella finale-derby di Coppa Italia, con quel gol di Lulic rimasto nell’immaginario collettivo del tifo della Capitale. L’esonero del tecnico toscano fu quindi scontato, arrivando però non solo per quel brutto Ko ma anche per quanto successe dopo, con le accuse a Osvaldo di essere un piagnucolone, quando fino al giorno prima aveva difeso a spada tratta l’italo-argentino, che replicò dandogli dell’incapace.

Allo spogliatoio non piacque questo ‘lavare i panni’ in piazza, e ad Andreazzoli non rimase che tornarsene nell’ombra come collaboratore di Rudi Garcia. Nel giugno scorso l’addio definitivo alla Roma, a febbraio arriva invece la chiamata dell’Empoli, per sostituire quel Vincenzo Viviani il cui gioco spumeggiante non convinceva per via dei troppi gol presi e quindi dell’alternanza dei risultati. Ecco allora l’esperto di Andreazzoli, che l’ambiente di Empoli lo conosce bene così come quel modulo 4-2-3-1 che con i toscani, dai tempi di Sarri e Giampaolo, ha sempre funzionato bene.

Per prima cosa l’ex perdente di Roma ha registrato la difesa, curata con particolare attenzione, e da quel momento l’Empoli ha cambiato passo e adesso domina la serie B, con cinque punti di vantaggio sulla seconda in classifica. Oggi intanto, dopo aver vinto a Pescara, ha spiegato che “nel primo tempo abbiamo usato la penna stilografica mentre nel secondo tempo il gesso e siamo riusciti a vincere lo stesso. Non è la prima volta che ci capita, ma siamo così. Dobbiamo fare i conti anche per un po’ d’ansia perché i punti sono estremamente importanti”. Vincendo il campionato Aurelio, come lo chiamavano a Trigoria, si prenderà la sua rivincita. In attesa di sfidare la Roma.

Le partite nel dettaglio

Con una rete segnata da Donnarumma al 18′ del primo tempo l’Empoli passa di misura a Pescara, mantenendosi in testa alla classifica del torneo cadetto, e aggravando la crisi del Pescara che perde la terza gara nelle ultime quattro e vedendo sempre più vicina la zona play-out. Fischi dei tifosi biancazzurri alla fine della gara nei confronti di squadra e tecnico. Al 41′ del primo tempo l’attaccante del Pescara Pettinari sì è fatto parare un calcio di rigore da Gabriel. La gara dell’Adriatico è stata disputata di fronte a settemila spettatori.

Sotto di una rete, il Parma ribalta il risultato e conquista la vittoria per 3-1 con il Foggia di Stroppa. I pugliesi, seguiti al Tardini da circa 4.000 tifosi, restano in dieci uomini dopo 13 minuti di gioco per l’espulsione di Loiacono ma restano ugualmente a passare in vantaggio al 23′ grazie Mazzeo. Nella ripresa il Parma reagisce, ma riesce a pareggiare solo al 38′ con Calaiò. Poi nel finale arrivano le reti della vittoria, prima con Siligardi, poi con Ceravolo che fissa il risultato.

Il Palermo riprende la sua marcia verso la serie A asfaltando con un 4-0 il Carpi. I rosanero vanno subito in vantaggio: fallo di Verna su Jajalo su azione di calcio d’angolo, il difensore degli ospiti cerca di anticipare il giocatore rosanero ma lo colpisce al petto; rigore per i siciliani che al 18′ segnano con il penalty trasformato da Coronado: pallone nel “sette” alla sinistra di Colombi. Il Carpi cerca di alzare il baricentro ma viene ricacciato indietro dal Palermo che punge in velocità. Il raddoppio rosanero arriva a inizio di ripresa. Dopo appena 2′ Rispoli se ne va sulla destra e serve con un cross basso Coronado che firma la doppietta in scivolata. Il Palermo chiude la partita al 22′ con La Gumina. Azione simile a quella del 2-0 ma stavolta a metterla al centro, forte e bassa, è Rolando dalla sinistra. Il giovane bomber siciliano calcia di prima e la mette all’incrocio. Poker del Palermo al 31′ ancora con Coronado. Bravissimo il brasiliano a dribblare un paio di avversari e poi tirare un destro a giro che si insacca nell’angolino alla sinistra di Colombi.

La Salernitana batte il Novara all’Arechi e si porta in zone più tranquille di classifica, inguaiando viceversa i piemontesi, più vicini alla zona ‘rossa’. Primo tempo equilibrato con la formazione di casa che però deve subito provvedere a due cambi forzati (Pucino e Di Roberto) per infortuni. Il Novara, attento e concentrato, cerca di scrollarsi di dosso i risultati negativi delle ultime trasferte: il risultato sono 45′ senza palle gol. Nella ripresa va in scena una partita più combattuta: al 54′ bella azione dei granata con Minala che impegna Montipò. I padroni di casa ci riprovano al 60′ con Tuia e stavolta la conclusione fa centro, con il difensore che firma il suo primo gol in questo campionato. La salernitana avrebbe l’occasione per chiudere il match al 76′, ma Bocalon manda sul fondo da posizione favorevole. Finisce comunque 1-0, con i granata che si assicurano tre punti pesanti in chiave salvezza contro una diretta concorrente.

Partita senza reti e con pochissime emozioni quella tra Ternana e Frosinone giocata al Liberati. L’occasione più interessante per i padroni di casa arriva al 28′ con una bella serpentina di Defendi sulla corsia mancina, il suo diagonale poi sfiora la traversa. Due minuti più tardi tenta ancora Montalto per la Ternana di testa ma Vigoriti para senza problemi. Nel finale di primo tempo sembra salire in cattedra la squadra di Longo e al 32′ una punizione angolata di Ciano costringe Sala alla parata in tuffo. Occasionissima Frosinone al 40′ con cross da destra di Beghetto, colpo di testa a botta sicura di Ciano, troppo centrale e Sala salva. Al 44′ ancora Ciano su punizione sfiora il palo. Poi poco dopo lo scadere del tempo regolamentare la Ternana reclama un calcio di rigore per un intervento di Terranova su Gasparetto e poi una successiva trattenuta su Montalto ma l’arbitro Chiffi non é d’accordo. Il Frosinone prova a spingere nel finale, ma la squadra di De Canio è attenta e di vere occasioni da entrambe le parti non ne arrivano.

Un punto che serve a poco alla Pro Vercelli, più utile all’Avellino nello 0-0 al ‘Silvio Piola’. Gara caratterizzata nel primo tempo da alcune decisione arbitrali nell’area dell’Avellino che scaldano gli animi e spezzano il gioco. Al 40′ dopo un’ennesima protesta Grassadonia, tecnico della Pro, viene espulso. Nella ripresa la gara è più corretta con la Pro che prende in mano il comando delle operazioni senza però riuscire a superare le difesa biancoverde. Ci provano Bergamelli (tiro cross), Castiglia, Mammarella e Vives su punizione ma tutto senza esito. Con l’ingresso di Raicevic nel finale la Pro è ancora più pericolosa con l’attaccante montenegrino che ha due volte sul piede la palla della possibile vittoria. Ma finisce 0-0 con la posizione della Pro sempre più delicata. L’Avellino respira.

Il Venezia riprende subito la marcia dopo la sconfitta di Empoli, aggiudicandosi per 2-1 un bellissimo derby con il Cittadella. Dopo una traversa di Garofalo (18′ pt) e un palo di Strizzolo (27′ pt), il Venezia passa al 29′ con il tocco ravvicinato dell’ex Litteri su assist di Geijo, imbeccato da Geijo. Allo scadere del primo tempo, i padroni di casa hanno l’occasione del raddoppio, per un penalty concesso per fallo di Settembrini su Pinato, ma Alfonso neutralizza con l’aiuto della traversa la conclusione di Bentivoglio. Dopo un paio di ottime occasioni ancora per il Venezia, il Cittadella pareggia al 17′ st con una girata volante di Arrighini su assist di Schenetti, Il Cittadella insiste, ma, al 19′ st, viene annullato per una spinta il gol dell’1-2 di Scaglia di testa e, al 28′ st, è Geijo a trovare il gol della vittoria da centro area su passaggio di Falzerano. Nel finale, al 42′ st, allontanato dalla panchina l’allenatore del Venezia Inzaghi.

Termina sul risultato di uno a uno il posticipo di giornata tra il Cesena e il Perugia. Dopo un primo tempo di sostanziale equilibrio, chiuso sul punteggio di zero a zero, la partita si è accesa nella ripresa. I padroni di casa sono passati in vantaggio al 58′ con un gol di Schiavone ma gli ospiti sono riusciti a impattare il match al 70′ con Buonaiuto. Successivamente non sono mancate le occasioni a entrambe le squadre per vincere la partita ma non si è segnato più.

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