Un gruppo di circa 200 hooligan del Partizan ha attaccato a Belgrado la parte esterna dello stadio Maracanà della Stella Rossa, causando danni materiali ma nessun ferito grave.
Come hanno riferito i media serbi, l’assalto è avvenuto ieri pomeriggio, con i teppisti che hanno rotto i vetri e danneggiato gli interni di un caffè e della Vip Gallery dello stadio.
Alcuni dipendenti della struttura sono state aggredite. Ivan Petric, responsabile della sicurezza della Stella Rossa, ha detto all’agenzia Beta che gli aggressori erano armati di bastoni, catene, asce e pietre, e urlavano ‘Uccidiamo gli zingari’, come i tifosi ultras del Partizan chiamano in modo offensivo i sostenitori della Stella Rossa.
Una ferma condanna dell’attacco teppistico è venuta da tutta la dirigenza della Stella Rossa. Stella Rossa e Partizan, le due squadre di calcio di Belgrado, sono caratterizzate da una forte rivalità, con le rispettive tifoserie che si abbandonano non di rado a atti di violenza gratuita.
Tale rivalità era stata alla base delle violenze degli ultrà della Stella Rossa allo stadio di Genova lo scorso 12 ottobre in occasioone della partita Italia-Serbia.
Gli hooligan, guidati da ‘Ivan il Terribile’, avevano voluto infatti ‘punirè Vladimir Stojkovic, il portiere della nazionale serba, reo di aver tradito la Stella Rossa passando ai ‘nemicì del Partizan.
Con le loro proteste e intemperanze avevano anche voluto contestare la dirigenza della Federcalcio serba, che a loro avviso non farebbe gli interessi della Stella Rossa.