X

Ventura braccato dalle Iene: “Sì, mi dimetterò”. Poi smentisce. Questione di soldi?

di Alessandro Avico |14 Novembre 2017 15:52

Ventura braccato dalle Iene: "Sì, mi dimetterò". E la buonuscita?

Ventura braccato dalle Iene: “Sì, mi dimetterò”. E la buonuscita?

ROMA – La “Iena” Nicolò De Devitiis ha braccato e intercettato il c.t. della Nazionale Italiana Gian Piero Ventura. Alla domanda dell’inviato “Si dimette o no? Ce lo promette?“, Ventura risponde: “Sì”. Neanche un’ora dopo lo stesso Ventura smentisce con un sms inviato all’Ansa: “Mai detto alle Iene che mi dimetto”. Il servizio andrà in onda questa sera, in prime-time su Italia 1, a “Le Iene Show”.

Le dimissioni di Ventura infatti sono tutt’altro che scontate dopo la Caporetto azzurra. In ballo infatti, ed è impossibile non pensarci, c’è anche la buonuscita prevista da un contratto da 1,6 milioni di euro a stagione e rinnovato prima di questi spareggi fino al 2020. In caso di dimissioni, quella buonuscita salterebbe.

“Chiedo scusa agli italiani per il risultato, ma non per l’impegno e la volontà”, è stato il triste commiato di Ventura dopo l’eliminazione, il cui biennio era iniziato sotto il segno di un nuovo inizio, con tanti giovani promettenti, e si chiude come il più malinconico e freddo dei tramonti.

Ma di chi è la colpa? E’ evidente che in questi casi la responsabilità sia un po’ di tutti, ma chi è che ha la colpa maggiore tra Tavecchio, Ventura e i giocatori?

Le scelte tecniche di Ventura sono state davvero incomprensibili. Bisognava segnare e Insigne, protagonista in campionato con il suo Napoli,  non è mai entrato. El Shaarawy, reduce da una doppietta contro il Chelsea con la sua Roma, gioca gli ultimi 20 minuti. Gioca Belotti, che segna e sa segnare ma che veniva da due mesi di infortunio. Ventura è chiaro, ha le sue colpe, e sono anche tante.

Tavecchio? Il presidente della Figc ha fortemente voluto Ventura sulla panchina azzurra. Una scelta che sin dall’inizio non è stata vista con approvazione perché il tecnico viene ricordato soprattutto per aver fatto il record di punti in serie A con il Bari, per le due promozioni consecutive con il Lecce e per aver portato il Torino in Europa League. Insomma, un buon tecnico, ma forse non quello più adatto a ricostruire una Nazionale, soprattutto alla luce della sua esperienza in campo internazionale. Tavecchio anche ha le sue colpe, la più grande? Non aver voluto pensare un po’ più in grande.

 

Scelti per te