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Video, Steven Gerrard saluta Liverpool: lacrime ad Anfield

di admin |16 Maggio 2015 22:51

Il discorso di Gerrard

LIVERPOOL, INGHILTERRA – Lacrime e commozione ad Anfield per l’ultima partita di Steven Gerrard con il Liverpool. Dopo 17 stagioni con la maglia dei Reds, e innumerevoli trofei – tra i quali la rocambolesca Champions League vinta nel 2005 in rimonta sul Milan – in estate Gerrard emigrerà oltreoceano, destinazione Los Angeles Galaxy.

Per il commiato del giocatore che ha collezionato finora 709 presenze in prima squadra (e 119 gol) è un tripudio di amore, bandiere e cori in suo onore prima della gara contro il Crystal Palace. All’ingresso in campo, le due squadre – compresa la terna arbitrale – si schierano a formare un picchietto d’onore. Gerrard entra accompagnato dalle tre figlie, Lilly-Ella, Lexie e Lourdes. La Kop è un ruggito di gratitudine. Non c’è un solo posto libero nelle quattro tribune, i pochi biglietti disponibili sono stati venduti a prezzi folli, fino a duemila euro.

“Direttamente dal Kuwait per salutare Stevie”, lo striscione di un fedelissimo tifoso. Su twitter impazzano i cinguettii per Gerrard, non solo da parte dei suoi tifosi. Anche ex compagni, e rivali. Da Beckham un tributo d’onore: “Fedeltà”. E una foto che li ritrae assieme con la maglia dell’Inghilterra. La tradizionale preghiera laica collettiva, “You Will Never Walk Alone”, che precede ogni gara casalinga dei Reds, raggiunge decibel stratosferici. E questa volta il pensiero è tutto per il capitano che saluta.

“Te ne vai da leggenda, tornerai da eroe. La città di Liverpool ti aspetta”, la dedica che il suo sponsor di scarpe gli ha stampato sulla suoletta. L’avvio di partita è condizionato dal clima di festa, ma sono comunque i Reds, con Adam Lallana, a rompere l’equilibrio alla mezz’ora. Prima dell’intervallo il pari degli ospiti porta la forma di Jason Puncheon. Nella ripresa Wilfried Zaha e Glenn Murray rovinano la festa di Gerrard, che si congeda con un lungo interminabile giro d’onore, e la standing ovation del suo popolo. Video.

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