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Nadia Toffa, camera ardente al teatro Santa Chiara di Brescia FOTO. Funerali il 16 agosto

di Redazione Blitz |16 Agosto 2019 15:34

Nadia Toffa (foto Ansa)

La madre di Nadia Toffa, Margherita  e la nipote, Alice  si recano alla camera mortuaria di Nadia Toffa (Ansa)

ROMA – E’ stata allestita al teatro Santa Chiara di Brescia la camera ardente di Nadia Toffa, la conduttrice delle Iene morta questa mattina a quarant’anni dopo una lunga battaglia con il tumore (in fondo all’articolo le foto).

I funerali saranno celebrati la mattina del 16 agosto nella cattedrale della città. Toffa era ricoverata da inizio luglio alla Domus Salutis di Brescia. Le condizioni della conduttrice delle Iene, che a Brescia era nata 40 anni fa, si erano aggravate a maggio e agli amici bresciani aveva riferito di sentirsi sempre più debole.

Le esequie saranno celebrate da padre Maurizio Patriciello, il parroco simbolo della lotta alla “Terra dei Fuochi”. “Nadia – ha spiegato sui social – ha voluto che fossi io a celebrare il suo funerale. Mi costa molto, ma vado a Brescia volentieri e con grande riconoscenza. Partirò nel pomeriggio di Ferragosto per trovarmi in chiesa alle 10,30 del 16. Ho il dovere di portarle tutto l’affetto e la gratitudine degli abitanti della Terra dei fuochi”.

A dare la notizia della morte di Nadia Toffa è stata la redazione de Le Iene con un commovente post sui social: “Hai combattuto a testa alta, col sorriso, con dignità e sfoderando tutta la tua forza, fino all’ultimo, fino a oggi”.

Questo il messaggio che si legge sul sito delle Iene:

“E forse ora qualcuno potrebbe pensare che hai perso, ma chi ha vissuto come te, NON PERDE MAI.

Hai combattuto a testa alta, col sorriso, con dignità e sfoderando tutta la tua forza, fino all’ultimo, fino a oggi. D’altronde nella vita hai lottato sempre. 

Hai lottato anche quando sei arrivata da noi, e forse é per questo che ci hai conquistati da subito. È stato un colpo di fulmine con te, Toffa. È stato tanto facile piacersi, inevitabile innamorarsi, ed è proprio per questo che è così difficile lasciarsi.

Il destino, il karma, la sorte, la sfiga ha deciso di colpire proprio te, la NOSTRA Toffa, la più tosta di tutti, mentre qualcuno non credeva alla tua lotta, noi restavamo in silenzio e tu sorridevi.

Sei riuscita a perdonare tutti, anche il fato, e forse anche il mostro contro cui hai combattuto senza sosta… il cancro, che fino a poco tempo fa tutti chiamavano timidamente “IL male incurabile” e che, anche grazie alla tua battaglia, adesso ha un nome proprio. 

“Non bisogna vergognarsi di guardarlo in faccia e chiamarlo per nome il bastardo, – dicevi – che magari si spaventa un po’ se lo guardi fisso negli occhi”.

E dato che sei stata in grado di perdonare l’imperdonabile, cara Nadia, non ci resta che sperare con tutto il cuore che tu sia riuscita a perdonare anche noi, che non siamo stati in grado di aiutarti quanto avremmo voluto.

Ed ecco le Iene che piangono la loro dolce guerriera, inermi davanti a tutto il dolore e alla consapevolezza che solo il tuo sorriso, Nadia, potrebbe consolarci, solo la tua energia e la tua forza potrebbero farci tornare ad essere quelli di sempre. 

Niente per noi sarà più come prima”. 

La camera ardente di Nadia Toffa, gente in fila (Ansa)

La bara di Nadia Toffa entra nella camera ardente (Ansa)

La mamma di Nadia Toffa arriva alla camera ardente (Ansa)

Gente in fila alla camera ardente di Nadia Toffa (Ansa)

 

 

 

 

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