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Premium calcio, Piersilvio Berlusconi ammette il fiasco Mediaset pay tv

di Warsamé Dini Casali |19 Gennaio 2017 14:26

Premium calcio, Piersilvio Berlusconi ammette il fiasco Mediaset pay tv

ROMA – Premium calcio, Pier Silvio Berlusconi ammette il fiasco Mediaset. Con la riorganizzazione del modello di business, che tra l’altro prevede l”apertura’ della piattaforma del digitale terrestre anche ad altri operatori, per Premium c’è “sostenibilità con o senza calcio”. E’ quanto emerge dal road show del gruppo televisivo a Londra con gli analisti finanziari, nel quale vengono presentate le linee guida del gruppo al 2020 approvate ieri dal Cda del Biscione.

Piersilvio Berlusconi getta la spugna: Mediaset scarica la pay tv e torna a spingere l’acceleratore sulla tv generalista. Scommettendo sull’aumento della raccolta pubblicitaria: quello che a Cologno riescono a fare meglio di tutti. Tradotto: si torna alla origini per recuperare reddittività e utili. Anche a costo di sconfessare le politiche industriali degli ultimi 10 anni: fallito l’assalto a Sky Italia che si è concluso con un crollo della marginalità della piattaforma satellitare di Rupert Murdoch e un bagno di sangue (finanziario) per il Biscione, Berlusconi fa un passo indietro e nel piano industriale presentato agli investitori annuncia l’intenzione di separare la piattaforma distributiva della televisione a pagamento dai contenuti editoriali. (Giuliano Balestrieri, Business Insider)

Mediaset – che dopo il mancato acquisto da parte di Vivendi sta quindi pensando di gestire in proprio e rilanciare la pay tv – intenderebbe comunque partecipare alle ormai prossime aste per la Champions league e per la serie A, ma non è detto che presenti offerte enormi. Piuttosto, potrebbe ospitare sulla propria piattaforma i detentori dei futuri diritti anche se, una volta sbloccato lo stallo con i francesi, restano sempre praticabili colloqui con Sky per cedere Premium al gruppo controllato da Murdoch.

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