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Rai-Santoro, è divorzio. Ipotesi La7

di Elisa D'Alto |6 Giugno 2011 20:25

Michele Santoro

ROMA – Rai, addio ad Annozero: dopo una riunione del Consiglio di amministrazione la tv pubblica e il conduttore ”hanno convenuto di risolvere il rapporto di lavoro, riservandosi di valutare in futuro altre e diverse forme di collaborazione”, si legge in una nota. Il programma non figurava all’interno dei palinsesti e nello specifico, secondo quanto si legge su Repubblica.it, non era presente nel dossier del direttore generale Lorenza Lei. Che quindi è riuscita dove fino a ieri aveva fallito Mauro Masi.

”Rai e Michele Santoro – prosegue la nota – hanno inteso definire transattivamente il complesso contenzioso – da troppo tempo pendente – altrimenti demandato alla sede giudiziaria. Si è ritenuto infatti di far cessare gli effetti della sentenza del Tribunale di Roma, confermate in appello, in materia di modalità di impiego di Michele Santoro, recuperando così la piena reciproca autonomia decisionale”. In effetti anche una sentenza della corte di Cassazione potrebbe aver accelerato le cose. Mercoledì la suprema Corte si esprimerà sulla messa in onda di Santoro sulle reti pubbliche. Se dà ragione al conduttore, la Rai sarebbe obbligata ad accettarlo senza margini decisionali. Se invece la sentenza sarà favorevole per la Rai, Santoro avrebbe l’obbligo di lasciare la tv pubblica. Ecco quindi che la comune decisione di dirsi addio annulla di fatto gli effetti della sentenza.

In mattinata c’era stato l’incontro tra il vice direttore generale Antonio Marano, responsabile per l’offerta televisiva, con i direttori di Rai1, Rai2 e Rai3. Secondo quanto scrive Repubblica.it, il programma di Michele Santoro era previsto nel progetto di Massimo Liofredi, direttore di Rai2, ma durante il confronto in Cda il programma non sarebbe stato presente nell’intero dossier palinsesti nelle mani del direttore generale Lorenza Lei.

D’altra parte è anche nota la “trattativa parallela” con la7, rete che accoglierebbe “a braccia aperte” Santoro, secondo quanto dice il direttore del Tg di rete Enrico Mentana.

Sempre secondo quanto scrive Repubblica.it sarebbe fallito il tentativo del direttore di Raitre, Paolo Ruffini, di allungare il programma di Fabio Fazio ‘Che tempo che fa’ al lunedì. Confermato l’orario. Nei palinsesti sarebbero confermati poi ‘Ballarò’, ‘Report’ e ‘Parla con me’, programmi per i quali manca ora la definizione dei contratti.

Secondo quanto riferisce la Adnkronos, i direttori di Rai1, Rai2 e Rai3 sarebbero sul piede di guerra per le modifiche ai palinsesti autunnali da loro illustrati mercoledì scorso al Cda.

Mauro Mazza, Massimo Liofredi e Paolo Ruffini avrebbero scritto una dura lettera all’intero consiglio d’amministrazione sottolineando di avere appreso delle modifiche solo in un secondo momento e non al momento delle loro presentazione dei palinsesti.

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