Rai, Donat Cattin: “Lo sputo di Baudo? Non lo perdonerò mai”

ROMA – ”Lo sputo di Baudo? E’ un episodio assurdo, che non voglio commentare perché si commenta da solo. Per me la vicenda si è chiusa lì. Metto una pietra sopra allo sputo e al mio rapporto con Baudo. Come si può perdonare un simile gesto?”. Lo dice al settimanale ‘Oggi’, in edicola da domani (anche su www.oggi.it), Claudio Donat Cattin, autore della trasmissione ‘Centocinquanta’ nonché autore di fiducia di Bruno Vespa.

”Lo sputo non mi ha colpito – spiega Donat Cattin al settimanale – ma resta un comportamento allucinante, seguito peraltro a una raffica di insulti che non avevano alcuna motivazione”. ”Baudo – continua – lo conosco da vent’anni, abbiamo sempre avuto uno splendido rapporto. Ma da quando lavoravamo a ‘Centocinquanta’ ce l’aveva con me. Forse aveva capito che non condividevo alcune sue scelte, il suo metodo autoritario. Evidentemente, in questa fase della sua vita gli è difficile accettare le critiche”.

Se oggi Baudo le chiedesse scusa? ”So che ha detto a Vespa che sarebbe pronto a farlo. Ma, sinceramente, non mi interessa”. Nell’articolo, ‘Oggi’ riferisce che Baudo potrebbe essere ”destinatario di una multa intorno ai 100 mila euro” e che il presentatore è desideroso di venire ascoltato dai vertici della Rai: ”Posso avere sbagliato, ma la provocazione e’ stata pesante. Mafioso a me che dalla mafia ho persino subito un attentato!”. Non è, comunque – secondo ‘Oggi’ – la prima volta: ”anni fa, durante una diretta di Domenica In, Pippo, non inquadrato, avrebbe spento con uno sputo le raccomandazioni dell’autore Paolo Taggi, che da allora viene chiamato alla napoletana ‘t’aggia sputà”’.

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