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Morte Vianello, Sandra Mondaini: “Ora lo chiamo in Paradiso”

di luiss_vcontursi |19 Aprile 2010 12:04

Sandra Mondaini al funerale del marito Raimondo Vianello

“Pronto, è il Paradiso? Sì sono la moglie…”. Intervistata dal Corsera il giorno dopo i funerali di Raimondo Vianello, Sandra Mondaini, molto provata, ritrova a tratti un pizzico di quell’ironia che per 50 anni ha reso irresistibili le gag della coppia. “Io adesso Raimondo lo chiamo in Paradiso, lo chiamo tutti i giorni da quando giovedì se ne è andato”, spiega.

Per lei sono momenti difficilissimi, come del resto sono stati, racconta, tutti gli ultimi mesi: “Raimondo stava male, aveva sempre freddo”. Al Corriere, la Mondaini rivela il perché del necrologio ‘in bianco’ : “Per non scrivere cose ovvie – dice – quelle che si scrivono sempre in queste occasioni”.

Poi sottolinea di essere commossa dalla vicinanza della gente semplice. “Quelli famosi o sono amici o sono falsi”, aggiunge. Amici lo sono senz’altro Pippo Baudo (“Siamo come fratelli”) e il presidente del consiglio Berlusconi (“Sono apolitica ma voglio bene a Silvio perché conosco la sua sensibilità”). In chiesa, durante i funerali, rivela ancora Sandra, il premier cercava di consolarla parlandole dei suoi “bambini”, i due ragazzi filippini adottati.

Anche loro la commuovono: “Sono proprio eccezionali – conclude – hanno preparato il discorso di nascosto per farmi una sorpresa”.

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