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Conte litiga con un contestatore: “Se vuole laggiù c’è il banchetto della Lega” VIDEO

di Redazione Blitz |24 Settembre 2021 11:41

Conte litiga con un contestatore: "Se vuole laggiù c'è il banchetto della Lega" VIDEO

Durante il comizio del Movimento 5 Stelle a Villa Lazzaroni a Roma, quando è intervenuto Giuseppe Conte, un contestatore ha cercato di interrompere l’ex Presidente del Consiglio. Dapprima il leader del Movimento 5 Stelle ha cercato di venirgli incontro. “Non si scaldi” gli ha detto, “poi la faranno parlare, io parlo con tutti”. Ma poi, vista l’insistenza, Conte lo ha liquidato con un ironico “Se vuole laggiù c’è il banchetto della Lega“.

Il sostegno di Conte alla Raggi

“Ora Roma può correre. Virginia ha fatto un lavoro incredibile ed è nelle condizioni di far volare Roma”. Ha detto il presidente del M5s Giuseppe Conte in occasione della iniziativa elettorale a sostegno della sindaca di Roma uscente Virginia Raggi a Villa Lazzaroni. “Abbiamo bisogno del vostro sostegno e garantiamo che faremo tutto nel segno della legalità, della anticorruzione e dell’antimafia. Con onore e disciplina. Vogliamo coscienza civica e morale. I politici per primi devono tirarle fuori”. Conte ha poi proseguito parlando della criminalità nella Capitale: “Un obbrobrio internazionale come quello del 20 agosto 2015 quando Roma Capitale del mondo è diventata Capitale dell’infamia per un funerale di un Casamonica, non dobbiamo più permetterlo”.

La Raggi e il sindaco con le mani libere

“Quando vedo candidati che spendono 300 mila euro per la campagna elettorale mi chiedo a chi dopo dovranno rispondere. Perché quando diventi sindaco o hai le mani libere o continui a promettere cose…” Lo ha detto la sindaca di Roma uscente del M5s, Virginia Raggi, in occasione della iniziativa elettorale a Villa Lazzaroni con il presidente del M5s, Giuseppe Conte. “Ci attaccano dicendo che tante cose erano facili e banali da fare – ha proseguito Raggi – . Ci dicano perché non le hanno fatte loro quando governavano, e sono stato al governo per 20 anni. Per questo è arrivato il M5s, perché abbiamo smesso di credere in loro”. 

Video Agenzia Vista / Alexander Jakhnagiev.

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